La presente tesi si pone l’obiettivo di seguire il fil rouge che lega, entro il contesto Occidentale, le importanti sfere della corporeità, dell’alimentare e della comunicazione mediale. Queste ultime, inseritesi all’interno di una relazione di tipo circolare e di forte interconnessione, s’influenzano vicendevolmente costruendo un rapporto multidirezionale e pervasivo che, a sua volta, si inserisce all’interno delle differenti cornici sociali e pubbliche, spaziando così dal territorio politico a quello privato, dall’intorno familiare a quello amicale, dall’ambito sanitario a quello dell’istruzione, entrando così a far parte del sistema identitario e culturale di un popolo. Allo stesso modo, le possibili disfunzioni di questi sistemi risultano avere un impatto altrettanto considerevole entro il medesimo contesto di riferimento, in quanto fondamentale è la posizione da esse occupata: questo lavoro vuole, quindi, evidenziare quei meccanismi potenzialmente disfunzionali, ma fortemente mimetizzati, con l’ambiente sociale quotidiano. Partendo da questi presupposti, l’elaborato percorrerà i maggiori significati attribuiti al corpo e al cibo, esplorerà le principali evoluzioni dei canoni estetici e fisici di bellezza e le possibili forme di stigma legate alla corporeità; questi densi orizzonti verranno posti in relazione anche all’articolata industria mediatica e alla complessa categoria dei DCA (disturbi del comportamento alimentare).
Le contraddizioni dello specchio. Corporeità, sistema mediatico e disturbi del comportamento alimentare in Occidente.
MILANI, GIADA
2021/2022
Abstract
La presente tesi si pone l’obiettivo di seguire il fil rouge che lega, entro il contesto Occidentale, le importanti sfere della corporeità, dell’alimentare e della comunicazione mediale. Queste ultime, inseritesi all’interno di una relazione di tipo circolare e di forte interconnessione, s’influenzano vicendevolmente costruendo un rapporto multidirezionale e pervasivo che, a sua volta, si inserisce all’interno delle differenti cornici sociali e pubbliche, spaziando così dal territorio politico a quello privato, dall’intorno familiare a quello amicale, dall’ambito sanitario a quello dell’istruzione, entrando così a far parte del sistema identitario e culturale di un popolo. Allo stesso modo, le possibili disfunzioni di questi sistemi risultano avere un impatto altrettanto considerevole entro il medesimo contesto di riferimento, in quanto fondamentale è la posizione da esse occupata: questo lavoro vuole, quindi, evidenziare quei meccanismi potenzialmente disfunzionali, ma fortemente mimetizzati, con l’ambiente sociale quotidiano. Partendo da questi presupposti, l’elaborato percorrerà i maggiori significati attribuiti al corpo e al cibo, esplorerà le principali evoluzioni dei canoni estetici e fisici di bellezza e le possibili forme di stigma legate alla corporeità; questi densi orizzonti verranno posti in relazione anche all’articolata industria mediatica e alla complessa categoria dei DCA (disturbi del comportamento alimentare).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/37396