L’evoluzione dell’alimentazione della bovina da latte come risposta alle esigenze produttive, di benessere, salute e impatto ambientale

Negli anni recenti, l’alimentazione delle bovine da latte ha subito dei cambiamenti sia in termini di gestione dell’allevamento, ma anche in termini d’importanza della razione alimentare. Infatti, per questo è importante valutare bene la qualità e la tipologia di alimento che viene somministrato alle bovine. Ciò se viene rispettato, garantisce una qualità del latte e anche un maggior stato di salute dell’animale. L’alimentazione è un ramo fondamentale nell’allevamento bovino, in quanto viene decisa e pianificata da un team in azienda. Questo è costituito dall’allevatore, dal nutrizionista e dal veterinario, ovvero persone competenti in materia. Tutto ciò deve essere garantito alle bovine indipendentemente dalla loro forma di allevamento (come ad esempio: la stabulazione fissa, libera o al pascolo). L’alimentazione varia a seconda dello stato fisiologico della bovina. Infatti, esistono dei fabbisogni specifici, come ad esempio: la bovina in accrescimento, in gravidanza, in lattazione, etc. Come poi verrà sviluppato nel corso dell’elaborato, l’allevatore deve porre maggiore attenzione a come l’alimento viene distribuito. È necessario far sì che ciò sia sempre a disposizione delle bovine, in modo equilibrato, in quanto con il passare degli anni esse si sono maggiormente specializzate nell’assumere cibo più palatabile. L’allevatore deve far di tutto per somministrare un alimento ricco di tutti i suoi nutrienti. Oltre a questi elementi, è cruciale anche tenere in considerazione l’importanza dell’ambiente in cui l’animale può svolgere diverse azioni di vita, come: nutrirsi, ruminare, alimentarsi e stare in gruppo. I differenti locali devono presentarsi sempre ben puliti per evitare anomali danni o patologie alle bovine. In quest’ultimi anni il settore zootecnico si è diffuso, con dei sistemi meccanici e robotizzati, richiedendo un minor intervento da parte dell’allevatore. Si sono evoluti partendo da mezzi che venivano trainati dall’allevatore, fino all’introduzione di carri sempre più automatizzati. Infatti, le ultime tecnologie che hanno rilevato un maggior interesse nell’ambito zootecnico, sono i sensori. Essi sono molto utili per l’allevatore, in modo tale da prevenire eventuali problematiche. In questo modo consentono di agire in maniera immediata, applicando delle strategie per evitare che ciò si rimanifesti. L’allevamento dispone di aspetti basilari, in quanto se vengono rispettati con maggiore attenzione consentono di ottenere risultati e obiettivi prestabiliti.