GLI INTERVENTI PER LA PROMOZIONE DELLA VACCINAZIONE CONTRO L’HPV NEI PREADOLESCENTI: UNA REVISIONE DELLA LETTERATURA.

Background: Nel 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato delle strategie per accelerare il processo di eliminazione del cancro della cervice uterina come problema sanitario mondiale. Una delle strategie indicate riguarda l’importanza del promuovere uno stile di vita sano negli adolescenti e la prevenzione primaria attraverso la vaccinazione contro l’Human Papilloma Virus (HPV). Infatti, uno degli obiettivi che devono essere raggiunti entro il 2030 è quello rappresentato dal completamento della vaccinazione contro l’HPV da parte del 90% delle ragazze all’età di 15 anni. In Italia nel 2020 la copertura vaccinale media per il ciclo completo di vaccino per l’HPV, che viene raccomandata e proposta ai ragazzi e alle ragazze tra l’undicesimo e il dodicesimo anno di età, ha registrato un valore del 30,32%, rispetto al 40,60% nel 2019, rimanendo inferiore alla soglia ottimale del 95% prevista dal Piano Nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019, anche se è risultata maggiore rispetto agli altri paesi europei. Scopo: questa revisione si pone di ricercare in letteratura evidenze sui più recenti interventi di promozione e educazione, rivolti ai preadolescenti, sull’importanza della vaccinazione contro il Papilloma virus umano per prevenire lo sviluppo di cancro alla cervice uterina. Materiali e metodi: è stata condotta la revisione secondo la metodologia PIO per l’elaborazione delle stringhe di ricerca utilizzate nelle seguenti banche dati internazionali PubMed, Cinahl, Galileo Discovery e Scopus. Sono stati consultati anche i siti: EpiCentro, sito di epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità per gli operatori del servizio sanitario nazionale, e il sito della Aulss 3 serenissima. Risultati: Sono stati selezionati 28 articoli per rispondere ai quesiti di ricerca. Analizzandoli, emerge che gli interventi più efficaci nella promozione della vaccinazione contro il papilloma virus si attuano in ambito scolastico; per questa ragione risulta importante educare e informare gli insegnanti, coinvolgere i genitori per promuovere la comunicazione genitori- figli. Un ruolo importante nella prevenzione primaria è quello svolto dagli operatori sanitari, che si rivelano figure di rilievo nel processo decisionale. Le strategie di promozione della vaccinazione, che portano maggiori risultati nella prevenzione primaria per il cancro alla III cervice uterina, sono quelli che si avvalgono di un’equipe multiprofessionale e che si servono di multi-interventi. I mezzi comunicativi usati sono spot televisivi, radiofonici, poster, volantini, lettere per ricordare la vaccinazione, opuscoli; inoltre le nuove tecnologie, come video, social media, videogiochi, risultano avere un’importante influenza sui preadolescenti per promuovere la vaccinazione contro l’HPV. Conclusioni: l’educazione e l’informazione attraverso canali efficaci, semplici e che usino un linguaggio adatto alla popolazione presa in considerazione, rappresentano il giusto strumento per fornire le adeguate conoscenze in merito alla prevenzione primaria per HPV e aumentare di conseguenza l’adesione alla vaccinazione.