Spettroscopia nel vicino infrarosso per lo smart agrifood: revisione critica dei metodi di analisi e prospettive future

Il crescente fabbisogno mondiale di cibo e la necessità di controlli serrati per contrastare le frodi alimentari hanno determinato l’esigenza di sviluppare nuove tecniche per l’analisi di prodotti agroalimentari. Le tecniche tradizionali che utilizzano la cromatografia liquida, la spettrometria di massa o tecniche basate sullo studio del DNA sono costose, richiedono reagenti chimici e molto tempo per l’analisi. Numerosi studi recenti applicano la spettrometria nel vicino infrarosso come metodo alternativo alle tecniche di analisi tradizionali. La spettrometria NIR è una tecnica di analisi che studia la reazione di alcune molecole all’esposizione di onde elettromagnetiche nella regione dell’infrarosso. Grazie ad essa è possibile estrarre informazioni dai prodotti in maniera rapida, non invasiva e a basso costo. Questa tesi si inserisce nell’ambito di una collaborazione tra l’Università degli Studi di Padova, il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e l’azienda Seletech Engineering Srl di Brughiero (Milano). In questa tesi attraverso una revisione critica della letteratura si studia l’evoluzione della tecnica con una particolare attenzione alle caratteristiche estratte dallo spettro elettromagnetico e alle tecniche di pre-elaborazione dei dati e di analisi multivariata.