INTRODUZIONE: La conoscenza del dolore e del suo impatto sulle funzioni e sulla qualità della vita nei bambini e negli adolescenti con malattie neuromuscolari è limitata. Ma i pochi studi presenti in letteratura dimostrano che questi bambini provano dolore, ma non esistono strumenti validati, di facile e veloce utilizzo per valutare adeguatamente il dolore e l’interferenza del dolore con la funzione e la qualità della vita nei bambini con malattie neuromuscolari. OBIETTIVO: Lo scopo di questo studio era di esplorare la portata del dolore in un campione di bambini con malattie neuromuscolari, andando a testare un questionario validato per l’adulto, il Brief Pain Inventory (BPI). E capire se la valutazione del dolore in tutti i suoi aspetti con il BPI potesse essere utile all’intervento del fisioterapista. MATERIALI E METODI: Il progetto di tesi parte dalla selezione dello strumento che permetta di valutare adeguatamente il dolore e l’impatto che questo può avere sulle funzioni e attività di vita quotidiana dei bambini con malattie neuromuscolari. Il questionario è stato somministrato, prima di ogni trattamento riabilitativo per due mesi, a 5 bambini con malattie neuromuscolari e ai loro caregiver che afferiscono alla UILDM di Mestre. RISULTATI: Sono stati raccolti 30 questionari compilati dai bambini e 30 dai caregiver. I risultati dei questionari riportano che circa la metà dei bambini, dato confermato dal risultato dei genitori, provava dolore, con un’intensità da 1 a 7. Come elementi allevianti il dolore sono state riportate tutte attività che sono svolte dal fisioterapista o insegnate dal fisioterapista ai genitori, quali il massaggio, i cambi di posizioni, la fisioterapia e il riposo. Invece le attività esacerbanti il dolore sono il non fare fisioterapia almeno una volta a settimana, le posizioni mantenute per lunghi periodi. CONCLUSIONI: Sebbene la letteratura sul tema sia piuttosto esigua, si può affermare come il sintomo dolore sia presente nel bambino con malattia neuromuscolare e che la sua valutazione può essere utile all’intervento del fisioterapista per direzionare il trattamento sui bisogni del bambino.
Il dolore nei bambini con malattia neuromuscolare: dalla valutazione all’intervento del fisioterapista
BERTONCELLO, GIADA
2021/2022
Abstract
INTRODUZIONE: La conoscenza del dolore e del suo impatto sulle funzioni e sulla qualità della vita nei bambini e negli adolescenti con malattie neuromuscolari è limitata. Ma i pochi studi presenti in letteratura dimostrano che questi bambini provano dolore, ma non esistono strumenti validati, di facile e veloce utilizzo per valutare adeguatamente il dolore e l’interferenza del dolore con la funzione e la qualità della vita nei bambini con malattie neuromuscolari. OBIETTIVO: Lo scopo di questo studio era di esplorare la portata del dolore in un campione di bambini con malattie neuromuscolari, andando a testare un questionario validato per l’adulto, il Brief Pain Inventory (BPI). E capire se la valutazione del dolore in tutti i suoi aspetti con il BPI potesse essere utile all’intervento del fisioterapista. MATERIALI E METODI: Il progetto di tesi parte dalla selezione dello strumento che permetta di valutare adeguatamente il dolore e l’impatto che questo può avere sulle funzioni e attività di vita quotidiana dei bambini con malattie neuromuscolari. Il questionario è stato somministrato, prima di ogni trattamento riabilitativo per due mesi, a 5 bambini con malattie neuromuscolari e ai loro caregiver che afferiscono alla UILDM di Mestre. RISULTATI: Sono stati raccolti 30 questionari compilati dai bambini e 30 dai caregiver. I risultati dei questionari riportano che circa la metà dei bambini, dato confermato dal risultato dei genitori, provava dolore, con un’intensità da 1 a 7. Come elementi allevianti il dolore sono state riportate tutte attività che sono svolte dal fisioterapista o insegnate dal fisioterapista ai genitori, quali il massaggio, i cambi di posizioni, la fisioterapia e il riposo. Invece le attività esacerbanti il dolore sono il non fare fisioterapia almeno una volta a settimana, le posizioni mantenute per lunghi periodi. CONCLUSIONI: Sebbene la letteratura sul tema sia piuttosto esigua, si può affermare come il sintomo dolore sia presente nel bambino con malattia neuromuscolare e che la sua valutazione può essere utile all’intervento del fisioterapista per direzionare il trattamento sui bisogni del bambino.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/38654