Questo elaborato ha l’obiettivo di analizzare e comprendere il ruolo della donna all’interno delle mafie, per poi passare a descrivere incarichi positivi e negativi, concludendo con alcune testimonianze di donne che hanno deciso chi vogliono essere e come raggiungere quel fine. Secondo le idee correnti, le donne non possono essere affiliate alle organizzazioni mafiose. In realtà, la mafia è un’organizzazione rigida formalmente ma elastica di fatto e le donne hanno avuto, e hanno sempre di più, un ruolo significativo, non solo come trasmettitrici della cultura mafiosa ma anche nella gestione delle attività delle cosche. Ci sono donne diversissime tra di loro che, muovendosi tra silenzi, dolore, ripensamenti e vendetta, hanno incoraggiato i loro uomini a uscire dal circuito mafioso e a ricostruirsi una vita nuova, sotto un altro nome e in luoghi continuamente diversi che lo stato di collaboratori di giustizia impone. Donne che, invece, non hanno condiviso la scelta di questo percorso e hanno preferito schierarsi contro i coniugi o i familiari pur di godere della solidarietà della cosca. Infine, ci sono le pentite, colore che sono andate a confessare quanto sapevano delle malefatte compiute sotto i loro occhi, ponendo così fine alla loro vita.
Sole contro la mafia. La sfida intrapresa dalle donne.
FIORINO, ALESSIA
2021/2022
Abstract
Questo elaborato ha l’obiettivo di analizzare e comprendere il ruolo della donna all’interno delle mafie, per poi passare a descrivere incarichi positivi e negativi, concludendo con alcune testimonianze di donne che hanno deciso chi vogliono essere e come raggiungere quel fine. Secondo le idee correnti, le donne non possono essere affiliate alle organizzazioni mafiose. In realtà, la mafia è un’organizzazione rigida formalmente ma elastica di fatto e le donne hanno avuto, e hanno sempre di più, un ruolo significativo, non solo come trasmettitrici della cultura mafiosa ma anche nella gestione delle attività delle cosche. Ci sono donne diversissime tra di loro che, muovendosi tra silenzi, dolore, ripensamenti e vendetta, hanno incoraggiato i loro uomini a uscire dal circuito mafioso e a ricostruirsi una vita nuova, sotto un altro nome e in luoghi continuamente diversi che lo stato di collaboratori di giustizia impone. Donne che, invece, non hanno condiviso la scelta di questo percorso e hanno preferito schierarsi contro i coniugi o i familiari pur di godere della solidarietà della cosca. Infine, ci sono le pentite, colore che sono andate a confessare quanto sapevano delle malefatte compiute sotto i loro occhi, ponendo così fine alla loro vita.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/39329