Excursus sui molteplici aspetti della biocompatibilità nell’ambito della riabilitazione uditiva

Il seguente lavoro di tesi ha lo scopo di approfondire i molteplici aspetti che influiscono sulla biocompatibilità nell’ambito della riabilitazione uditiva. Quando un individuo scopre di essere ipoacusico, quasi sempre si presenta in lui un conflitto interiore, prima deve accettare l’ipoacusia e in secondo tempo l’apparecchio acustico. In questo studio ci si è concentrati proprio sulla “relazione ipoacusico - apparecchio acustico”, un rapporto estremamente complesso che va considerato sotto diversi aspetti. Sono stati quindi elencati ed approfonditi tutti quei fattori che possono andare ad influenzare questa relazione mediante una revisione sistematica della letteratura. In primis è stato definito il concetto di salute e di come il presentarsi dell’ipoacusia influenza la vita dell’individuo. Si è poi discusso sulla relazione “psicologica” che si crea, quindi tutti gli aspetti che vanno ad instaurarsi dal momento in cui si entra in contatto con l’apparecchio acustico, quali sono gli aspetti che possono portare alla negazione o al rifiuto del dispositivo e quali sono le ragioni. Successivamente è stata approfondita la relazione “fisica” che l’organismo dell’individuo crea con l’apparecchio acustico; tutti gli aspetti che vanno ad intaccare la biocompatibilità del dispositivo medico, quali sono le cause e come è possibile intervenire. In seguito, sono stati esaminati i fattori che dipendono dalla componente elettroacustica del dispositivo, come i fastidi sonori, i tipi di regolazione. Gli aspetti descritti sono stati visti sotto un’ottica preventiva, infatti, per ogni argomento, oltre ad indagare le cause dei problemi, si è cercato di proporre le eventuali soluzioni. Lo scopo finale del presente excursus è quello di fornire una sorta di guida utile ad individuare precocemente quali sono i problemi che si possono incontrare ed intervenire al più presto. Conoscere i problemi che sottostanno all’accettazione dell’apparecchio acustico da parte del paziente ipoacusico prima che si manifestino o peggiorino nel corso dell’intero iter audioprotesico e riabilitativo, permette di condurre il paziente ad utilizzare al meglio l’ausilio uditivo e nello stesso tempo di raggiungere più facilmente la giusta aspettativa data all’inizio del processo.