In questo studio si vuole esplorare lo scenario futuro dell’impianto cocleare (IC). Nel capitolo introduttivo, dopo aver riportato un excursus sull’anatomia dell’orecchio esterno, medio e interno, soffermandosi in particolare sulle caratteristiche e sulle funzioni della coclea, è stata posta l’attenzione sulle tecnologie attuali e future utilizzate nello sviluppo di questa protesi impiantabile. In seguito, al fine di analizzare la biocompatibilità di nuovi materiali che possono essere impiegati per sviluppare innovativi IC, è stata investigata in vitro la citotossicità di nanomateriali piezoelettrici (niobato di litio e titanato di bario) su una linea cellulare mimica del tessuto sensoriale dell’orecchio (OC-k3, derivante dall’organo del Corti di topo) e su una linea cellulare neuronale (PC12, derivante da feocromocitoma di ratto). Dai dati ottenuti entrambe i nanomateriali piezoelettrici sono risultati compatibili con i tessuti dell’orecchio interno, per cui sarà possibile utilizzare queste nanoparticelle per lo sviluppo e la realizzazione di impianti cocleari di nuova concezione, con l’obbiettivo di segnare una rivoluzionaria pietra miliare nella storia dell’implantologia cocleare moderna.
Biocompatibilità dei materiali piezoelettrici per impianti cocleari di nuova concezione
POMPONIO, FILIPPO
2021/2022
Abstract
In questo studio si vuole esplorare lo scenario futuro dell’impianto cocleare (IC). Nel capitolo introduttivo, dopo aver riportato un excursus sull’anatomia dell’orecchio esterno, medio e interno, soffermandosi in particolare sulle caratteristiche e sulle funzioni della coclea, è stata posta l’attenzione sulle tecnologie attuali e future utilizzate nello sviluppo di questa protesi impiantabile. In seguito, al fine di analizzare la biocompatibilità di nuovi materiali che possono essere impiegati per sviluppare innovativi IC, è stata investigata in vitro la citotossicità di nanomateriali piezoelettrici (niobato di litio e titanato di bario) su una linea cellulare mimica del tessuto sensoriale dell’orecchio (OC-k3, derivante dall’organo del Corti di topo) e su una linea cellulare neuronale (PC12, derivante da feocromocitoma di ratto). Dai dati ottenuti entrambe i nanomateriali piezoelettrici sono risultati compatibili con i tessuti dell’orecchio interno, per cui sarà possibile utilizzare queste nanoparticelle per lo sviluppo e la realizzazione di impianti cocleari di nuova concezione, con l’obbiettivo di segnare una rivoluzionaria pietra miliare nella storia dell’implantologia cocleare moderna.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/39826