Paralisi periferica del VII nervo cranico: revisione bibliografica e proposta di sussidi nella riabilitazione della funzione orale

Introduzione: Le paralisi del VII nervo cranico sono le paralisi periferiche più frequenti. La paralisi del nervo faciale provoca danni “fisici”, di natura motoria, sensitiva, sensoriale e problematiche psicosociali come ansia e depressione. Rispetto al distretto della bocca è difficile trovare indicazioni utili e univoche sulla riabilitazione di questo distretto. Obiettivo: lo scopo di questo elaborato è raccogliere e analizzare le informazioni presenti in letteratura rispetto alle disfunzioni e alla gestione, dal punto di vista riabilitativo, del distretto orale. Inoltre, considerando la condotta terapeutica basata sui principi dell’esercizio terapeutico conoscitivo, si propongono dei sussidi, realizzati con stampante 3D, al fine di migliorare la gamma degli strumenti a disposizione del terapista. Materiali e metodi: la ricerca in letteratura è stata condotta attraverso le principali banche dati: Pubmed, PEDro e Chocrane; sono stati consultati anche dei siti web. Il testo “La riabilitazione delle paralisi del VII nervo cranico” di A. Quinci e M. Lotter è stato la base di partenza per lo sviluppo dei sussidi. I sussidi sono stati realizzati partendo da un disegno in 3D digitale, stampati con l’ausilio di una stampante 3D a resina e infine, rifiniti manualmente delle possibili imperfezioni. Risultati e discussione: dalla ricerca bibliografica sono stati analizzati un totale di 22 articoli (6 per le disfunzioni e 16 per il trattamento). Per quanto riguarda le disfunzioni i vari studi sono concordi nell’individuare i medesimi problemi anche con strumenti e metodi differenti tra loro. Per quanto riguarda il trattamento, gli studi sono concordi sul fatto che non ci sono metodiche che portino evidenze statisticamente significative di una miglior efficacia rispetto ad un'altra. Una minima raccomandazione sostiene l’efficacia dell’utilizzo dell’esercizio terapeutico. Partendo dalle proposte del Dott. Quinci e Dott. Lotter, sono stati creati, con la stampante 3D, tre tipi di sussidi (circonferenze, sfere e “martelletti”) di dimensioni differenti per essere impiegati negli esercizi conoscitivi proposti a livello di distretto orale. Questi sussidi sono facilmente disinfettabili, sicuri per il paziente, non necessitano di tempi relativamente eccessivi per la produzione e reperibilità dei materiali. Sono stati utilizzati nel trattamento del caso clinico esposto in esercizi terapeutici conoscitivi. Conclusioni: dalla ricerca bibliografica si conclude che sono presenti ancora molti limiti al fine di identificare un trattamento d’elezione per cui sarebbero necessari nuovi studi metodologicamente rigorosi anche se la natura della patologia di per sé non coadiuva nella loro realizzazione. Per quanto riguarda la proposta di sussidi sarebbe opportuno e interessante sperimentare nella pratica quotidiana gli ausili e, con uno studio rigoroso e su più ampia scala, trovarne gli eventuali limiti per evolvere nel perfezionamento di quelli esistenti e nella creazione di altri sussidi.