In the existing literature, several authors have shown that it is possible to carry out a preschool assessment of the bases of mathematical learning (Mazzocco & Kover, 2007; Passolunghi, Mammarella, & Altoè, 2008). At the same time, other authors argue the importance of the harmonious development of perceptual, visual and spatial skills to enjoy a greater use of mathematical skills (Spelke, 2003; Fastame, 2016). Working memory is defined as the system through which information from the external environment is understood and represented (Benton, 1995). Being made up of a visual and a spatial part, working memory is what allows mathematical and visual-spatial skills to interact and consequently improve each other (Miyake et al., 2001; Kolkman, Kroesbergen, & Leseman, 2014). The goal of this work is to verify whether through targeted enhancement it is possible to have an effect on numerical abilities and visual-spatial skills in kindergarten children. 64 subjects from the last year of kindergarten in the province of Rovigo participated. The strengthening, carried out on 29 subjects, was structured in 8 meetings regarding the visual-spatial area and 10 meetings for the mathematical area for a total of 20 hours. To evaluate the skills examined, two tests were administered: the BIN battery (Battery for the evaluation of numerical intelligence) in order to measure the components of numerical intelligence (Lucangeli et al., 2007) and five tests of the TPV (Developmental test of Visual Perception) to evaluate their skills in the visual-spatial domain (Hammill, 1994). To ascertain that the improvement of mathematical skills is due exclusively to an enhancement of visual-spatial skills and did not depend on other external factors, the enhancement was performed on both groups with the aim of verifying the effect of the two enhancements. At the conclusion of this work, we highlight the confirmation of the hypothesis initially posed, namely that the improvement of one of the two abilities derives from the strengthening of its opposite.

Nella letteratura esistente diversi autori hanno dimostrato che è possibile svolgere una valutazione prescolare delle basi dell'apprendimento matematico (Mazzocco & Kover, 2007; Passolunghi, Mammarella, & Altoè, 2008). Di pari passo, altri autori sostengono l'importanza dello sviluppo armonioso delle abilità percettive, visive e spaziali per godere di un maggior uso delle abilità matematiche (Spelke, 2003; Fastame, 2016). La memoria di lavoro viene definita come il sistema attraverso la quale si comprendono e rappresentano le informazioni provenienti dall'ambiente esterno (Benton, 1995). Essendo costituita da una parte visiva e una spaziale, la memoria di lavoro è ciò che consente alle abilità matematiche e visuo-spaziali di interagire potendo, di conseguenza, migliorarsi reciprocamente (Miyake et al., 2001; Kolkman, Kroesbergen, & Leseman, 2014). L’obiettivo del presente lavoro è verificare se attraverso un potenziamento mirato è possibile avere un effetto sulle abilità numeriche e sulle abilità visuo-spaziali nei bambini della scuola dell’infanzia. Hanno partecipato 64 soggetti dell'ultimo anno della scuola dell’infanzia della provincia di Rovigo. Il potenziamento, effettuato su 29 soggetti, è stato strutturato in 8 incontri per quanto riguarda l'area visuo-spaziale e 10 incontri per l'area matematica per un totale di 20 ore. Per valutare le abilità prese in esame sono stati somministrati due test: la batteria BIN (Batteria per la valutazione dell'intelligenza numerica) allo scopo di misurare le componenti dell'intelligenza numerica (Lucangeli et al., 2007) e cinque prove del TPV (Developmental test of Visual Perception) per valutare le loro competenze nel dominio visuo-spaziale (Hammill, 1994). Per constatare che il miglioramento delle abilità matematiche sia dovuto esclusivamente da un potenziamento delle abilità visuo-spaziale e non sia dipeso da altri fattori esterni, è stato eseguito il potenziamento su entrambi i gruppi con l’obiettivo di verificare l’effetto dei due potenziamenti. A conclusione del presente lavoro, si porta in evidenza la conferma dell'ipotesi posta inizialmente, ovvero che il miglioramento di una delle due abilità deriva dal potenziamento della sua opposta.

Potenziare le abilità visuo-spaziali e le abilità numeriche, quali effetti? Uno studio sperimentale nella scuola dell'infanzia

SINI, SARA
2021/2022

Abstract

In the existing literature, several authors have shown that it is possible to carry out a preschool assessment of the bases of mathematical learning (Mazzocco & Kover, 2007; Passolunghi, Mammarella, & Altoè, 2008). At the same time, other authors argue the importance of the harmonious development of perceptual, visual and spatial skills to enjoy a greater use of mathematical skills (Spelke, 2003; Fastame, 2016). Working memory is defined as the system through which information from the external environment is understood and represented (Benton, 1995). Being made up of a visual and a spatial part, working memory is what allows mathematical and visual-spatial skills to interact and consequently improve each other (Miyake et al., 2001; Kolkman, Kroesbergen, & Leseman, 2014). The goal of this work is to verify whether through targeted enhancement it is possible to have an effect on numerical abilities and visual-spatial skills in kindergarten children. 64 subjects from the last year of kindergarten in the province of Rovigo participated. The strengthening, carried out on 29 subjects, was structured in 8 meetings regarding the visual-spatial area and 10 meetings for the mathematical area for a total of 20 hours. To evaluate the skills examined, two tests were administered: the BIN battery (Battery for the evaluation of numerical intelligence) in order to measure the components of numerical intelligence (Lucangeli et al., 2007) and five tests of the TPV (Developmental test of Visual Perception) to evaluate their skills in the visual-spatial domain (Hammill, 1994). To ascertain that the improvement of mathematical skills is due exclusively to an enhancement of visual-spatial skills and did not depend on other external factors, the enhancement was performed on both groups with the aim of verifying the effect of the two enhancements. At the conclusion of this work, we highlight the confirmation of the hypothesis initially posed, namely that the improvement of one of the two abilities derives from the strengthening of its opposite.
2021
Enhancing visual-spatial skills and numerical skills, what impact? An experimental study in kindergarten
Nella letteratura esistente diversi autori hanno dimostrato che è possibile svolgere una valutazione prescolare delle basi dell'apprendimento matematico (Mazzocco & Kover, 2007; Passolunghi, Mammarella, & Altoè, 2008). Di pari passo, altri autori sostengono l'importanza dello sviluppo armonioso delle abilità percettive, visive e spaziali per godere di un maggior uso delle abilità matematiche (Spelke, 2003; Fastame, 2016). La memoria di lavoro viene definita come il sistema attraverso la quale si comprendono e rappresentano le informazioni provenienti dall'ambiente esterno (Benton, 1995). Essendo costituita da una parte visiva e una spaziale, la memoria di lavoro è ciò che consente alle abilità matematiche e visuo-spaziali di interagire potendo, di conseguenza, migliorarsi reciprocamente (Miyake et al., 2001; Kolkman, Kroesbergen, & Leseman, 2014). L’obiettivo del presente lavoro è verificare se attraverso un potenziamento mirato è possibile avere un effetto sulle abilità numeriche e sulle abilità visuo-spaziali nei bambini della scuola dell’infanzia. Hanno partecipato 64 soggetti dell'ultimo anno della scuola dell’infanzia della provincia di Rovigo. Il potenziamento, effettuato su 29 soggetti, è stato strutturato in 8 incontri per quanto riguarda l'area visuo-spaziale e 10 incontri per l'area matematica per un totale di 20 ore. Per valutare le abilità prese in esame sono stati somministrati due test: la batteria BIN (Batteria per la valutazione dell'intelligenza numerica) allo scopo di misurare le componenti dell'intelligenza numerica (Lucangeli et al., 2007) e cinque prove del TPV (Developmental test of Visual Perception) per valutare le loro competenze nel dominio visuo-spaziale (Hammill, 1994). Per constatare che il miglioramento delle abilità matematiche sia dovuto esclusivamente da un potenziamento delle abilità visuo-spaziale e non sia dipeso da altri fattori esterni, è stato eseguito il potenziamento su entrambi i gruppi con l’obiettivo di verificare l’effetto dei due potenziamenti. A conclusione del presente lavoro, si porta in evidenza la conferma dell'ipotesi posta inizialmente, ovvero che il miglioramento di una delle due abilità deriva dal potenziamento della sua opposta.
Visuo-spaziali
Numerico
Memoria di lavoro
Intelligenza
Potenziamento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/40092