Multo itinere discernimur: viaggi e itinerari nell'epistolario di Quinto Aurelio Simmaco

The following research aims to investigate the travel theme in Quintus Aurelius Symmachus’epistolary production, starting from a recent paper by M.R. Salzman. After an introduction concerning the author’s life and the travel theme through late antiquity literature, the focus is split between epistles about working travel and leisure travel. Alongside with a stylistic and literary analysis of some selected epistles, some insights about mobility in the Roman world, and Symmachus’ own milieu, are provided. While discussing leisure travel, quite an important part is left to the description of the author’s villae, given through his letters. Another important topic discussed is the relation between Quintus Aurelius Symmachus and his epistolary models, in particular Pliny the Younger.

Il presente studio, prendendo le mosse da un recente contributo di M.R. Salzman, si propone di approfondire la tematica odeporica all’interno dell’epistolario di Quinto Aurelio Simmaco. Dopo un’ introduzione volta a delineare il profilo dell’autore e la tematica del viaggio nella letteratura latina della tarda antichità, il lavoro si articola in due macrotemi: il viaggio intrapreso per lavoro e il viaggio di piacere. Assieme all’analisi stilistico-letteraria delle epistole selezionate, sono presentati anche alcuni approfondimenti attorno alle modalità di viaggio nel mondo romano, più specifiatamente in epoca tardoantica, e al milieu dell’autore preso in esame. Nella seconda parte viene lasciato un certo spazio anche alla descrizione delle proprie villae che Quinto Aurelio Simmaco fornisce tramite le lettere. Si è inoltre analizzato il rapporto dell’autore con i suoi modelli in fatto di epistolografia, ponendo l’accento su Plinio il Giovane.