Il XX secolo ha visto sorgere e tramontare una dell’entità statali più dibattute, studiate e controverse della storia dell’umanità: l’Unione Sovietica, antenato dell’attuale Federazione e sta all’elaborato che segue capire quanto prossimo o lontano sia questo antenato. Dopo una breve panoramica storica, frutto della consultazione di opere storiche e di un’attenta, ma pur sempre sintetica, ricostruzione degli eventi, si cerca di analizzare il rapporto dell’attuale Russia con l’Unione Sovietica, tra le nostalgie, i rimpianti di un passato a tratti glorioso, il recupero di un nuovo prestigio e la costruzione di una nuova ideologia, che affonda le proprie radici nel patriottismo. Attraverso la lettura e l’analisi di saggi e articoli di agenzie d’informazione in lingua russa, ma anche straniera, come l’inglese, si procede allo studio di come l’attuale Stato putiniano percepisca l’URSS e soprattutto come ne valuti il crollo a ormai trent’anni di distanza. Non si tratta soltanto di rimpianti e nostalgie, ma anche della necessità di differenziarsi da un sistema che, per quanto gloriosamente possa essere ricordato, in ogni modo ha perso la sua “guerra” contro l’altro grande sistema, quello capitalista e liberale.
Fra nostalgia e rimpianto: la percezione del crollo dell'URSS nella Federazione Russa a trent'anni di distanza.
ZANOTTO, EDOARDO
2021/2022
Abstract
Il XX secolo ha visto sorgere e tramontare una dell’entità statali più dibattute, studiate e controverse della storia dell’umanità: l’Unione Sovietica, antenato dell’attuale Federazione e sta all’elaborato che segue capire quanto prossimo o lontano sia questo antenato. Dopo una breve panoramica storica, frutto della consultazione di opere storiche e di un’attenta, ma pur sempre sintetica, ricostruzione degli eventi, si cerca di analizzare il rapporto dell’attuale Russia con l’Unione Sovietica, tra le nostalgie, i rimpianti di un passato a tratti glorioso, il recupero di un nuovo prestigio e la costruzione di una nuova ideologia, che affonda le proprie radici nel patriottismo. Attraverso la lettura e l’analisi di saggi e articoli di agenzie d’informazione in lingua russa, ma anche straniera, come l’inglese, si procede allo studio di come l’attuale Stato putiniano percepisca l’URSS e soprattutto come ne valuti il crollo a ormai trent’anni di distanza. Non si tratta soltanto di rimpianti e nostalgie, ma anche della necessità di differenziarsi da un sistema che, per quanto gloriosamente possa essere ricordato, in ogni modo ha perso la sua “guerra” contro l’altro grande sistema, quello capitalista e liberale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/40799