Forest expansion is a phenomenon of recognized importance for many industrialized countries, including Italy, where since 1900 important socio-economic changes have pushed the population of inland and rural areas towards the main urban centers. These demographic changes have led to the widespread abandonment of agricultural and pastoral land. The shrubby and arboreal vegetation has been able to occupy these spaces over the years, leading to the formation of "newly formed woodlands". Compared to mountain and hilly environments, such woodlands are still poorly studied in Italy’s lowland territories. Various institutional, professional, and civil society stakeholders are now calling for new forms of protection, capable of dealing with the complexity of newly formed woodlands, to control their development and encourage their management. This final graduation exam investigated some qualitative aspects of lowland’s newly formed woodlands, mostly concerning a 12-hectare area located in the Veneto Po valley: the Armedola forest. The forest typologies used in Piedmont, Lombardy, Veneto, Trentino, and Friuli- Venezia Giulia describe different functional units suitable to represent the main tree and shrub formations observed at the Armedola forest. A typology of lowland newly formed woodlands, inspired by that proposed for Trentino, would allow the definition of specific management criteria for their enhancement. The introduction of special forms of "abandonment protection" could prevent the removal of spontaneous vegetation for subjective reasons related solely to the aesthetics of the landscape.

L’espansione forestale è un fenomeno di riconosciuta importanza per molti paesi industrializzati, tra cui l’Italia, dove a partire dal 1900 importanti mutamenti socioeconomici hanno spinto la popolazione di aree interne e zone rurali a spostarsi verso i principali centri urbani. Tali mutazioni demografiche hanno determinato l’abbandono di molti terreni agricoli o destinati alla pastorizia. La vegetazione arbustiva e arborea ha potuto negli anni occupare tali spazi, portando alla formazione di “boschi di neoformazione”. Rispetto agli ambienti montani e collinari, le neoformazioni legate ai territori planiziali risultano ancora poco studiate in Italia. Diversi soggetti istituzionali, professionali e legati alla società civile, fanno appello oggi a nuove forme di tutela capaci di trattare la complessità delle neoformazioni, al fine di controllarne lo sviluppo e favorirne la gestione. Questa prova finale di laurea ha indagato alcuni aspetti qualitativi delle neoformazioni planiziali, per lo più legati ad un area di neoformazione di 12 ettari situata nella pianura padana veneta: il bosco di Armedola. Le tipologie forestali impiegate in Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli- Venezia Giulia descrivono diverse unità funzionali adatte anche a rappresentare le principali formazioni arboree e arbustive osservate presso il bosco di Armedola. Una tipologia delle neoformazioni planiziali, su ispirazione di quella proposta per il Trentino, consentirebbe la definizione di criteri gestionali specifici per una loro valorizzazione. L’introduzione di apposite forme di “tutela dell’abbandono” potrebbe prevenire la rimozione della vegetazione spontanea per soggettive ragioni legate unicamente all’estetica del paesaggio.

Ricolonizzazione spontanea di ex-coltivi in stato di abbandono. Analisi di un caso studio (Bosco di Armedola, Veneto) e potenzialità per il miglioramento ecologico della campagna in contesto planiziale

FORTUNA, FILIPPO
2021/2022

Abstract

Forest expansion is a phenomenon of recognized importance for many industrialized countries, including Italy, where since 1900 important socio-economic changes have pushed the population of inland and rural areas towards the main urban centers. These demographic changes have led to the widespread abandonment of agricultural and pastoral land. The shrubby and arboreal vegetation has been able to occupy these spaces over the years, leading to the formation of "newly formed woodlands". Compared to mountain and hilly environments, such woodlands are still poorly studied in Italy’s lowland territories. Various institutional, professional, and civil society stakeholders are now calling for new forms of protection, capable of dealing with the complexity of newly formed woodlands, to control their development and encourage their management. This final graduation exam investigated some qualitative aspects of lowland’s newly formed woodlands, mostly concerning a 12-hectare area located in the Veneto Po valley: the Armedola forest. The forest typologies used in Piedmont, Lombardy, Veneto, Trentino, and Friuli- Venezia Giulia describe different functional units suitable to represent the main tree and shrub formations observed at the Armedola forest. A typology of lowland newly formed woodlands, inspired by that proposed for Trentino, would allow the definition of specific management criteria for their enhancement. The introduction of special forms of "abandonment protection" could prevent the removal of spontaneous vegetation for subjective reasons related solely to the aesthetics of the landscape.
2021
Spontaneous recolonization of abandoned agricoltural land. A case study (Wood of Armedola, Veneto) and its potential in strengtheneing the ecological network of the lowland's countryside
L’espansione forestale è un fenomeno di riconosciuta importanza per molti paesi industrializzati, tra cui l’Italia, dove a partire dal 1900 importanti mutamenti socioeconomici hanno spinto la popolazione di aree interne e zone rurali a spostarsi verso i principali centri urbani. Tali mutazioni demografiche hanno determinato l’abbandono di molti terreni agricoli o destinati alla pastorizia. La vegetazione arbustiva e arborea ha potuto negli anni occupare tali spazi, portando alla formazione di “boschi di neoformazione”. Rispetto agli ambienti montani e collinari, le neoformazioni legate ai territori planiziali risultano ancora poco studiate in Italia. Diversi soggetti istituzionali, professionali e legati alla società civile, fanno appello oggi a nuove forme di tutela capaci di trattare la complessità delle neoformazioni, al fine di controllarne lo sviluppo e favorirne la gestione. Questa prova finale di laurea ha indagato alcuni aspetti qualitativi delle neoformazioni planiziali, per lo più legati ad un area di neoformazione di 12 ettari situata nella pianura padana veneta: il bosco di Armedola. Le tipologie forestali impiegate in Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino e Friuli- Venezia Giulia descrivono diverse unità funzionali adatte anche a rappresentare le principali formazioni arboree e arbustive osservate presso il bosco di Armedola. Una tipologia delle neoformazioni planiziali, su ispirazione di quella proposta per il Trentino, consentirebbe la definizione di criteri gestionali specifici per una loro valorizzazione. L’introduzione di apposite forme di “tutela dell’abbandono” potrebbe prevenire la rimozione della vegetazione spontanea per soggettive ragioni legate unicamente all’estetica del paesaggio.
ex coltivi
neoformazioni
boschi planiziali
rete ecologica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/40844