Aspetti igienico-sanitari, normativi e nutrizionali della carne di coccodrillo

Dall’anno scorso, nel nostro paese, è stato dato il via libera alla commercializzazione di alcune carni di specie di rettili. Tra quelle commercializzabili, quella che mi ha suscitato più interesse è stata la carne di coccodrillo. Non tutti i coccodrilli però possono essere importati, infatti, la normativa specifica che deve trattarsi esclusivamente di coccodrilli allevati nel Nilo. Volendo comprenderne meglio iter e logistiche, oltre a tutto l’aspetto igienico-sanitario e nutrizionale dell’alimento in sé, ho deciso di elaborare questa tesi. Per farlo ho effettuato uno studio consultando testi di letteratura, articoli online, ricerche ed elaborati scientifici facendo confronti tra gli uni e gli altri. Al di fuori della parte legislativa legata a questo prodotto, come accennato sopra, mi son voluto soffermare soprattutto sulla qualità della carne andandone ad evidenziare le caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Per far ciò ho dovuto ovviamente anche prendere in considerazione tutta la parte igienico-sanitaria, quindi, eventuali tecniche di allevamento errate che si ripercuotono sulla qualità del prodotto, le metodiche di conservazione e trasporto, eventuali specie microbiche che prediligono tale alimento, insomma, tutti quei fattori che determinano o possono determinare uno scadimento qualitativo del prodotto.