Passi volanti dell'Adige. Per un Historical GIS sui traghetti ripari nella bassa pianura veneta fra Ottocento e Novecento

A geohistorical research work that investigates a specific aspect of river transport: the connection from one bank to the other through the so-called “flying passes”, ferries that performed the essential function of connecting the road network where bridges were missing. The study considers the lower course of the Adige in the Venetian plain between the provinces of Padua, Rovigo and Venice, in the municipalities of the Atesina area, between the late nineteenth century and the second half of the twentieth century. For the purpose of this study, a multidisciplinary methodology is used with a cartographic geohistorical approach by managing spatial data within the Geographical Information Systems, the GIS, in dialogue with the many categories of sources used. The result is the creation of a Historical GIS which highlights the diachronic transformations of the territory, highlights its roots and historical stratification, for a reinterpretation of the present aimed at environmental protection and the cultural and tourist promotion of the territory with a view to conscious protection and of active enhancement of the same.

Lavoro di ricerca geostorica che indaga un aspetto specifico del trasporto fluviale, quello del collegamento da una riva all’altra tramite i passi volanti, quei traghetti ora scomparsi, che in mancanza di ponti assolvevano all’essenziale funzione di collegamento della rete viaria. Il contesto geografico e storico dell’area di studio, è il basso corso dell’Adige nella pianura veneta compresa tra le province di Padova, Rovigo e Venezia, nei territori comunali dell’area atesina, dove vengono censiti i passi volanti attivi nel periodo compreso fra fine Ottocento e la seconda metà del Novecento. Ci si avvale per questo di una metodologia multidisciplinare con un approccio geostorico cartografico gestendo i dati spaziali all’interno dei Geographical Information System, i GIS, in dialogo con le tante categorie di fonti utilizzate. Ne deriva la realizzazione di un Historical GIS che evidenzia le trasformazioni diacroniche del territorio, ne evidenzia le radici e la stratificazione storica, per una reinterpretazione del presente tesa alla salvaguardia ambientale e alla promozione culturale e turistica del territorio in un’ottica di consapevole tutela e di attiva valorizzazione dello stesso.