Quando utilizziamo il termine "persona" dobbiamo essere consapevoli della molteplicità di significati che questo concetto possiede. La persona è infatti definibile da più punti di vista: filosofico, giuridico, pedagogico-educativo ecc. Queste definizioni ci consentono di comprendere come le persone siano dotate di caratteristiche intrinseche che le costituiscono: l’identità personale, il corpo proprio, il riconoscimento, la relazione con l’altro, i diritti, l’identità sessuata. Nonostante questo, però, ci sono stati alcuni autori che hanno compiuto una distinzione tra essere umano e persona in base al possesso o meno di determinate caratteristiche, come l’autonomia, la riflessività, il senso morale, la razionalità. Ma fortunatamente, ci saranno poi autori che supereranno questa visione sostenendo che la semplice appartenenza alla specie umana sia il requisito sufficiente per poter essere considerati persona. Sostenendo questo nuovo pensiero, verrà presentato quindi un progetto per le persone con sindrome di Down e la loro affettività e sessualità, che spesso vengono erroneamente trascurate nei rapporti di cura in quanto si tratta di una questione molto delicata che può spaventare gli educatori o chi si prende cura del soggetto.
L'educazione affettiva e sessuale come diritto alla persona con sindrome di Down
GISLON, MARINA
2021/2022
Abstract
Quando utilizziamo il termine "persona" dobbiamo essere consapevoli della molteplicità di significati che questo concetto possiede. La persona è infatti definibile da più punti di vista: filosofico, giuridico, pedagogico-educativo ecc. Queste definizioni ci consentono di comprendere come le persone siano dotate di caratteristiche intrinseche che le costituiscono: l’identità personale, il corpo proprio, il riconoscimento, la relazione con l’altro, i diritti, l’identità sessuata. Nonostante questo, però, ci sono stati alcuni autori che hanno compiuto una distinzione tra essere umano e persona in base al possesso o meno di determinate caratteristiche, come l’autonomia, la riflessività, il senso morale, la razionalità. Ma fortunatamente, ci saranno poi autori che supereranno questa visione sostenendo che la semplice appartenenza alla specie umana sia il requisito sufficiente per poter essere considerati persona. Sostenendo questo nuovo pensiero, verrà presentato quindi un progetto per le persone con sindrome di Down e la loro affettività e sessualità, che spesso vengono erroneamente trascurate nei rapporti di cura in quanto si tratta di una questione molto delicata che può spaventare gli educatori o chi si prende cura del soggetto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/41476