In questo elaborato si tratterà il tema della cura, termine di natura polisemantica e di origine antica, anche se la trattazione su di esso e la definizione univoca è relativamente recente. A seguito di tale premessa, si entrerà più nel dettaglio di cosa comporta l’etica della cura, accennando brevemente ad alcuni autori come, ad esempio, Heidegger e le differenze tra prendersi cura e prestare cura. Inoltre, frequentemente quando si fa riferimento a questo termine lo si declina al mondo femminile, inteso come lavoro premuroso alla base della relazione materna, ma si tratta di una dimensione più complessa che si lega anche alla sfera emotiva: all’empatia necessaria per riuscire a individuare i bisogni di cura da soddisfare; dunque, è richiesta anche una certa competenza da parte di professionisti. Successivamente, si sottolineerà come il tema centrale sia legato anche al welfare state, in quanto responsabile delle politiche relative alle progettazioni e alle organizzazioni dei servizi declinati alla cura di soggetti più fragili, si pensi ad esempio agli anziani non più autosufficienti, i quali frequentemente hanno come unica possibilità di scelta la richiesta di istituzionalizzazione in strutture come Case di Riposo. Infine, quanto descritto precedentemente verrà coniugato con la mia esperienza di tirocinio, della durata di circa tre mesi, in una Casa di Riposo con anziani non autosufficienti con sede a Mestre.
Etica della cura: prendersi cura, aver cura e curare nelle istituzioni per anziani.
STRADIOTTO, GIORGIA
2021/2022
Abstract
In questo elaborato si tratterà il tema della cura, termine di natura polisemantica e di origine antica, anche se la trattazione su di esso e la definizione univoca è relativamente recente. A seguito di tale premessa, si entrerà più nel dettaglio di cosa comporta l’etica della cura, accennando brevemente ad alcuni autori come, ad esempio, Heidegger e le differenze tra prendersi cura e prestare cura. Inoltre, frequentemente quando si fa riferimento a questo termine lo si declina al mondo femminile, inteso come lavoro premuroso alla base della relazione materna, ma si tratta di una dimensione più complessa che si lega anche alla sfera emotiva: all’empatia necessaria per riuscire a individuare i bisogni di cura da soddisfare; dunque, è richiesta anche una certa competenza da parte di professionisti. Successivamente, si sottolineerà come il tema centrale sia legato anche al welfare state, in quanto responsabile delle politiche relative alle progettazioni e alle organizzazioni dei servizi declinati alla cura di soggetti più fragili, si pensi ad esempio agli anziani non più autosufficienti, i quali frequentemente hanno come unica possibilità di scelta la richiesta di istituzionalizzazione in strutture come Case di Riposo. Infine, quanto descritto precedentemente verrà coniugato con la mia esperienza di tirocinio, della durata di circa tre mesi, in una Casa di Riposo con anziani non autosufficienti con sede a Mestre.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/41516