Valutazione della lombricofauna in aree forestali utilizzate a ceduo dell'Appennino Ligure

La lombricofauna (Clitellata: Oligochaeta) svolge un importante ruolo ecologico all’interno degli ecosistemi, favorendo innumerevoli processi per la funzionalità complessiva del sistema suolo. L’azione dei lombrichi, infatti, denominati a tal proposito ingegneri del suolo, migliora l’incorporazione della sostanza organica negli orizzonti pedologici, il ciclo dei nutrienti, oltre a favorire molteplici funzioni fisiche, chimiche e biologiche. L’attività di ricerca condotta ha avuto come obiettivo la valutazione della lombricofauna in tre boschi gestiti a ceduo dell’Appennino Ligure, a seguito delle utilizzazioni forestali, tramite la possibile applicazione dell’indice di Qualità Biologica del Suolo basato sui lombrichi (QBS-e), al fine di valutare il disturbo arrecato al suolo. La caratterizzazione dei boschi oggetto di studio è stata effettuata tramite l’analisi di laboratorio dei suoli, la determinazione delle forme di humus e della vegetazione (tipo forestale). Nello studio si è inoltre caratterizzato il clima dell’area e l’andamento meteo-climatico dei due anni idrologici precedenti il campionamento, al fine di determinare eventuali fattori influenzanti la comunità dei lombrichi. Dalle analisi condotte si evince che la lombricofauna, dominata dalla specie Octodrilus complanatus Dugés, aumenta la sua consistenza secondo un gradiente di umidità e fertilità indicate dalle caratteristiche stazionali e vegetazionali dei boschi indisturbati, mentre risulta pressoché assente nelle superfici utilizzate. L’indice QBS-e è risultato quindi sensibile alle condizioni stazionali nei boschi non utilizzati, confermando la sua possibile applicazione in ambiente forestale al netto di alcuni accorgimenti, mentre la valutazione del disturbo causato dalle operazioni forestali attraverso questo metodo, dato anche il particolare andamento meteo-climatico precedente l’unico campionamento effettuato, necessiterà di ulteriori approfondimenti.