Utilizzo delle resistenze genetiche contro la peronospora e l'oidio della vite

The vine is one of the most cultivated plants in the world both for the production of table grapes and for wine production. The species V. vinifera is susceptible to several diseases, the most important are downy and powdery mildew caused by the oomycete Plasmopara viticola and the fungus Erysiphe necator, respectively. To avoid serious yield losses, these two diseases are counteracted mainly using chemical fungicides. In recent years, several table and wine varieties resistant to both these two diseases have been introduced into the market. The thesis treats the genetic basis of resistance, the effectiveness and durability of resistance genes, and, finally, the advantages of reducing the use of fungicides. A five-year analysis carried out in a winery located in the Venetian region shows that the cultivation of grapevine resistant varieties results in a 100% and 84% reduction in the number of treatments to protect the crop from downy and powdery, respectively. Thus, resistant varieties are an excellent opportunity to reduce the use of fungicides and the cost of protection and to improve the environment and human health.

La vite è una delle piante arboree più coltivate al mondo sia per la produzione di uva da tavola sia per la produzione di vino. La specie Vitis vinifera è suscettibile a diverse malattie, tra le quali spiccano per dannosità la peronospora e l’oidio, causate, rispettivamente, dall’oomicete Plasmopara viticola e dal fungo Erysiphe necator. Per evitare scadimenti qualitativi e gravi perdite di rese, queste malattie vengono contrastate utilizzando prevalentemente fungicidi di sintesi chimica. Negli ultimi anni sono state introdotte sul mercato diverse varietà di vite da tavola e da vino resistenti a queste due malattie. L’elaborato tratta le basi genetiche della resistenza, l’efficacia dei geni di resistenza, la loro durata nel tempo e i vantaggi conseguenti alla riduzione nell’uso dei fungicidi. Da una rilevazione quinquennale effettuata presso un’azienda viticola del Veneto, emerge che la conduzione di un vigneto con varietà resistenti ha comportato una riduzione del 100% dei trattamenti antiperonosporici e una riduzione media dell’84% dei trattamenti antioidici. Si può concludere che le varietà resistenti sono un’ottima opportunità per ridurre l’uso dei fungicidi, con effetti benefici per l’ambiente e la salute umana e con evidenti riduzioni di spesa per la difesa del vigneto.