Valutazione delle escrezioni azotate e del comportamento di bovine da latte di razza Pezzata Rossa Italiana durante l'attività locomotoria praticata per 2 o 4 ore in un'area non pascoliva esterna allla stalla

Providing proper activity for dairy cows represents an aspect that can improve their health and welfare. A grazing pasture is recognized to be an excellent solution as it allows the cow to express species-specific behaviours, preventing various diseases or metabolic disorders. Since the availability of large pasture areas in Italy is rather limited, a possible solution could be the use of areas or paddocks outside the barn to encourage functional exercise. This thesis aims to evaluate the effects of moving lactating Italian Simmental cows from their housing facilities to an adjacent outdoor area of about 800 m2, to favour locomotor activity for two different periods of time: one exit of 2 hours per day or two exits of 2 hours, in the morning and in the afternoon. Feces and urine were collected during the exits and then subjected to nitrogen content analysis. Through direct observation, the behavioural repertoire of the cows was detected using specific forms. The experimental design was a 3 x 3 Latin square considering 3 pairs of cows in 3 experimental periods (starting Oct. 31) subjected to 3 different treatments: barn stay (CTRL), one 2-hour daily exit (U2) and a 4-hours daily exit (U4a: 2 hours in the morning and U4b: 2 hours in the afternoon). Each period lasted two weeks, and behavioural measurements and of fecal and urine collection were carried out 2 days within the week. The distance covered in the 2 hours was similar in the 3 theses and averaged 800m. The results on behavioural aspects showed that the best time of the day to let the cows out was in the afternoon (U4b), when the animals showed greater quiet, with longer durations (P<0,01) of “laying down” (14 min) and “rumination” (33 min) compared to the U2 (9 and 20 min resp.) and U4a (1 and 18 resp.) exits, and shorter durations (P<0,01) for “run-kick” behaviour (0,1 vs 1,3 vs 2,3 min in the same order). Excretion analysis also showed that best exit time is U4b as the cows produced less feces than U4a (1,59 vs 2,84 kg d.m.; P<0,001) and the same amount of feces as the U2 thesis but with a lower nitrogen concentration (1,69 vs 2,03 % d.m.; P<0,01). Also N concentration in urine tended (P<0,10) to be lower for the U4b thesis than for U4a. Overall, when the cows went out for two hours in the afternoon (U4b) they produced a total amount of nitrogen (46,1 g), which, compared to the area of the pen and referring to one year, remains below the limits imposed by the nitrate directive for no vulnerable zones (340 kg/ha). In conclusion, the results of this trial suggest that the solution of two daily exits is not feasible, not only because of the amount of excretions produced, but also for logistical problems related to the handling of cows, the need to be fed and to be milked, in case of the presence of the milking robot. The trial therefore suggests that the best situation is the single exit from 2 to 4 p.m. Further trials will have to be carried out in order to confirm these results also in different climatic conditions, using cow of different breeds and considering different management aspects of the farm.

La possibilità di garantire un adeguato esercizio fisico per le bovine da latte rappresenta un aspetto che può migliorare la loro salute e il loro benessere. Il pascolo viene riconosciuto essere un’ottima soluzione in quanto permette alla bovina di esprimere comportamenti specie specifici e prevenire diverse patologie o dismetabolie. Poiché in Italia la disponibilità di ampie superfici pascolive è piuttosto scarsa, una possibile soluzione potrebbe essere l’uso di aree o paddock esterni alla stalla per favorire la ginnastica funzionale. Questa tesi ha l’obiettivo di valutare gli effetti dello spostamento di vacche in lattazione di razza Pezzata Rossa Italiana, dalle strutture di stabulazione ad un’area adiacente esterna di circa 800 m2, per favorire l’attività locomotoria per due diversi periodi di tempo: una uscita di 2 ore al giorno o due uscite di 2 ore, una al mattino e una al pomeriggio. Durante le uscite sono state raccolte le feci e le urine, sottoposte poi ad analisi del contenuto di azoto. Attraverso l’osservazione diretta, è stato rilevato il repertorio comportamentale delle bovine utilizzando apposite schede. Il disegno sperimentale utilizzato è stato un quadrato latino 3 x 3 considerando 3 coppie di bovine in 3 periodi sperimentali (a partire dal 31 ottobre) sottoposte a 3 diversi trattamenti: permanenza in stalla (CTRL), una uscita giornaliera di 2 ore (U2) e una uscita giornaliera di 4 ore (U4a: 2 ore nel mattino e U4b: 2 ore nel pomeriggio). Ogni periodo aveva una durata di 2 settimane e le rilevazioni comportamentali e la raccolta di feci e urine venivano effettuate due giorni entro la settimana. La distanza percorsa nelle 2 ore è risultata simile nelle 3 tesi e pari, in media, a 800 m. I risultati relativi agli aspetti comportamentali hanno dimostrato come il momento migliore della giornata in cui far uscire le bovine sia al pomeriggio (U4b), momento in cui gli animali hanno evidenziato una maggiore tranquillità, con durate più lunghe (P<0,01) del “decubito” (14 min) e della “ruminazione” (33 min) rispetto alle uscite U2 (9 e 20 min risp.) e U4a (1 e 18 min risp.) e durate inferiori (P<0,01) per il comportamento “corre-scalcia” (0,1 vs 1,3 vs 2,3 min nell’ordine). Anche dalle analisi delle escrezioni è emerso come il momento migliore di uscita sia U4b poiché le bovine hanno prodotto meno feci rispetto a U4a (1,59 vs 2,84 kg di s.s.; P<0,001) e la stessa quantità di feci della tesi U2 ma con una minor concentrazione di azoto (1,69 vs 2,03 % s.s.; P<0,01). Anche la concentrazione di N nelle urine è risultata tendenzialmente (P<0,10) più bassa per la tesi U4b rispetto a U4a. Complessivamente quando le bovine sono uscite due ore nel pomeriggio (U4b) hanno prodotto una quantità totale di azoto (46,1 g) che, rapportata alla superficie del recinto e riferita ad un anno, rimane al di sotto dei limiti imposti dalla direttiva nitrati per le zone non vulnerabili (340 kg/ha). In conclusione, i risultati di questa prova indicano che la soluzione delle due uscite giornaliere non è proponibile, non solo per la quantità di escrezioni prodotte, ma anche per i problemi logistici legati alla movimentazione delle bovine, alla necessità di alimentarsi e di essere munte in caso di presenza del robot di mungitura, e che quindi la situazione migliore è un’unica uscita nel pomeriggio dalle 14 alle 16. Ulteriori sperimentazioni dovranno essere effettuate per poter confermare questi risultati anche in condizioni climatiche diverse, utilizzando bovine di razze diverse e considerando differenti aspetti gestionali dell’allevamento.