Per Geoff Dyer la fotografia non è altro che un mezzo attraverso cui avviene il racconto delle piccole e grandi storie dell’umanità. Secondo Italo Calvino le immagini possono far scaturire storie o, al contrario, le storie possono essere racchiuse in immagini, in un rapporto osmotico di scrittura e visione. I prodotti artistici che si servono di entrambi questi mezzi artistici, immagine e parola, sono tanti. In modo particolare però mi piacerebbe approfondire e fare delle ricerche sul genere del foto testo e le sue diverse declinazioni. L’obiettivo di questa tesi dovrebbe essere quello di dimostrare come la fotografia è capace di andare oltre al soggetto dell’opera e di suscitare racconti che mescolano finzione e verità, attingendo anche alla nostra memoria e alla sfera emotiva. L’operazione fototestuale è spesso trascurata e sarebbe interessante proporre una panoramica sistematica per approfondire questo genere e alcuni autori magari sconosciuti o conosciuti ma di cui l’opera fototestuale non è mai stata sufficientemente esplorata. La fotografia attiva la scrittura oltre che la memoria e ha insito in sè l’invito a decifrarla, a capire cos’è, cosa potrebbe essere. È come un enigma, un archivio misterioso da decifrare.
La Narratività della Fotografia - il fototesto autobiografico tra storia e narrazione
GALANTI, EMMA
2022/2023
Abstract
Per Geoff Dyer la fotografia non è altro che un mezzo attraverso cui avviene il racconto delle piccole e grandi storie dell’umanità. Secondo Italo Calvino le immagini possono far scaturire storie o, al contrario, le storie possono essere racchiuse in immagini, in un rapporto osmotico di scrittura e visione. I prodotti artistici che si servono di entrambi questi mezzi artistici, immagine e parola, sono tanti. In modo particolare però mi piacerebbe approfondire e fare delle ricerche sul genere del foto testo e le sue diverse declinazioni. L’obiettivo di questa tesi dovrebbe essere quello di dimostrare come la fotografia è capace di andare oltre al soggetto dell’opera e di suscitare racconti che mescolano finzione e verità, attingendo anche alla nostra memoria e alla sfera emotiva. L’operazione fototestuale è spesso trascurata e sarebbe interessante proporre una panoramica sistematica per approfondire questo genere e alcuni autori magari sconosciuti o conosciuti ma di cui l’opera fototestuale non è mai stata sufficientemente esplorata. La fotografia attiva la scrittura oltre che la memoria e ha insito in sè l’invito a decifrarla, a capire cos’è, cosa potrebbe essere. È come un enigma, un archivio misterioso da decifrare.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44227