Il tema principale della mia tesi di laurea riguarda l'analisi della cultura dello stupro in Italia, in particolare il modo in cui l'opinione pubblica, i media, la stampa, le autorità giudiziarie tendano a trattare i reati di stupro come eventi casuali o eccezionali, invece che considerarli come parte integrante di un problema strutturale molto più radicato e profondo che è la violenza maschile sulle donne, che si genera e si alimenta nelle società patriarcali. Attraverso l'analisi dei tre casi studio (massacro del Circeo, il caso Genovese, il caso Grillo) concentrerò la mia attenzione sulla continua attribuzione, da parte della società e delle istituzioni, di un ruolo attivo alle vittime, che si ritrovano spesso ad essere loro stesse colpevolizzate per la violenza subita; ma anche su una cultura che protegge gli uomini violenti, e che, agevolati dal fatto di essere ricchi, potenti, di elevata estrazione sociale, spesso restano impuniti. Tenterò inoltre di mostrare come la società patriarcale da sempre giustifichi il comportamento degli uomini responsabilizzando quello delle donne, attraverso le “buone pratiche da seguire al fine di non mettersi in pericolo”, che si rivelano essere strumenti di controllo e oppressione.
Cultura dello stupro in Italia dal massacro del Circeo ad oggi: caratteristiche e criticità attraverso l’analisi di tre casi indice.
FONTE, GIORGIA
2022/2023
Abstract
Il tema principale della mia tesi di laurea riguarda l'analisi della cultura dello stupro in Italia, in particolare il modo in cui l'opinione pubblica, i media, la stampa, le autorità giudiziarie tendano a trattare i reati di stupro come eventi casuali o eccezionali, invece che considerarli come parte integrante di un problema strutturale molto più radicato e profondo che è la violenza maschile sulle donne, che si genera e si alimenta nelle società patriarcali. Attraverso l'analisi dei tre casi studio (massacro del Circeo, il caso Genovese, il caso Grillo) concentrerò la mia attenzione sulla continua attribuzione, da parte della società e delle istituzioni, di un ruolo attivo alle vittime, che si ritrovano spesso ad essere loro stesse colpevolizzate per la violenza subita; ma anche su una cultura che protegge gli uomini violenti, e che, agevolati dal fatto di essere ricchi, potenti, di elevata estrazione sociale, spesso restano impuniti. Tenterò inoltre di mostrare come la società patriarcale da sempre giustifichi il comportamento degli uomini responsabilizzando quello delle donne, attraverso le “buone pratiche da seguire al fine di non mettersi in pericolo”, che si rivelano essere strumenti di controllo e oppressione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44316