Negli ultimi anni l'evoluzione e l'accesso alle GeoICT ed alle tecnologie di sensoristica MEMS stanno offrendo nuove opportunità per il mobile mapping meteo-climatico ed il monitoraggio della qualità dell’aria. Il dibattito tecnico-scientifico oggi, tuttavia, si polarizza tra l’utilizzo di stazioni ufficiali di misure atmosferiche e quello che integra microsensoristica low cost su dispositivi mobili. Le prime acquisiscono dati ad elevata accuratezza ed affidabilità, abbinati però ad elevati costi e scarsa diffusione sul territorio; i secondi, invece, permettono di generare elevate quantità di dati georeferenziati acquisiti su ampie porzioni di territorio, consentendo quindi un monitoraggio spazialmente diffuso, a discapito di una minor accuratezza del dato. Tra i diversi dispositivi mobili per la mappatura di parametri atmosferici, le "sniffer bikes" rappresentano in tal senso un ottimo esempio di sfruttamento di sensori a basso costo abbinati al coinvolgimento attivo di normali cittadini. L'acquisizione e generazione di dati si basa sugli approcci propri della Citizen Science: tramite un processo partecipato, si affida l'uso di strumentazione tecnica a cittadini non professionisti in modo da sfruttare, per l'acquisizione dei parametri ambientali, i loro spostamenti quotidiani soprattutto nelle aree urbane. L'obiettivo del presente studio è testare e valutare prestazioni ed accuratezza di due dispositivi per il mobile mapping sniffer bike, per il monitoraggio ambientale diffuso partecipato, attualmente presenti sul mercato internazionale: MeteoTracker e Sodaq AIR. Le analisi si basano su prove e test sperimentali dei dispositivi, sia in condizioni ambientali controllate (acquisizione dati in modalità statica e dinamica) che nella dimensione "real-world" su scala urbana, a Padova. Le prove verranno svolte attraverso confronti con un termometro di precisione calibrato e certificato (accuratezza ±0.08 °C) e con le stazioni ufficiali Arpav per quanto concerne i dati di qualità dell’aria. In secondo luogo, una volta comprovata la loro efficienza, verranno analizzati i dati raccolti da tali sensori su più mesi nell’area urbana di Padova, per verificare la qualità dell’aria e le isole di calore di alcune delle zone principali della città. I risultati di tale sperimentazione rappresentano un primo contributo alla comprensione della qualità dei dati generati dall'uso di sniffer bikes per lo studio degli eventi meteo-climatici estremi e per il monitoraggio della qualità dell'aria.
Mobile mapping, sniffer bikes e Citizen Science: dispositivi mobili per il monitoraggio diffuso della qualità dell'aria e delle isole di calore a Padova.
CARRARO, MARCO
2022/2023
Abstract
Negli ultimi anni l'evoluzione e l'accesso alle GeoICT ed alle tecnologie di sensoristica MEMS stanno offrendo nuove opportunità per il mobile mapping meteo-climatico ed il monitoraggio della qualità dell’aria. Il dibattito tecnico-scientifico oggi, tuttavia, si polarizza tra l’utilizzo di stazioni ufficiali di misure atmosferiche e quello che integra microsensoristica low cost su dispositivi mobili. Le prime acquisiscono dati ad elevata accuratezza ed affidabilità, abbinati però ad elevati costi e scarsa diffusione sul territorio; i secondi, invece, permettono di generare elevate quantità di dati georeferenziati acquisiti su ampie porzioni di territorio, consentendo quindi un monitoraggio spazialmente diffuso, a discapito di una minor accuratezza del dato. Tra i diversi dispositivi mobili per la mappatura di parametri atmosferici, le "sniffer bikes" rappresentano in tal senso un ottimo esempio di sfruttamento di sensori a basso costo abbinati al coinvolgimento attivo di normali cittadini. L'acquisizione e generazione di dati si basa sugli approcci propri della Citizen Science: tramite un processo partecipato, si affida l'uso di strumentazione tecnica a cittadini non professionisti in modo da sfruttare, per l'acquisizione dei parametri ambientali, i loro spostamenti quotidiani soprattutto nelle aree urbane. L'obiettivo del presente studio è testare e valutare prestazioni ed accuratezza di due dispositivi per il mobile mapping sniffer bike, per il monitoraggio ambientale diffuso partecipato, attualmente presenti sul mercato internazionale: MeteoTracker e Sodaq AIR. Le analisi si basano su prove e test sperimentali dei dispositivi, sia in condizioni ambientali controllate (acquisizione dati in modalità statica e dinamica) che nella dimensione "real-world" su scala urbana, a Padova. Le prove verranno svolte attraverso confronti con un termometro di precisione calibrato e certificato (accuratezza ±0.08 °C) e con le stazioni ufficiali Arpav per quanto concerne i dati di qualità dell’aria. In secondo luogo, una volta comprovata la loro efficienza, verranno analizzati i dati raccolti da tali sensori su più mesi nell’area urbana di Padova, per verificare la qualità dell’aria e le isole di calore di alcune delle zone principali della città. I risultati di tale sperimentazione rappresentano un primo contributo alla comprensione della qualità dei dati generati dall'uso di sniffer bikes per lo studio degli eventi meteo-climatici estremi e per il monitoraggio della qualità dell'aria.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44548