Alcune considerazioni attorno al problema del tempo in educazione, oggi

La presente tesi intende indagare la dimensione del tempo in educazione, partendo tuttavia da una prospettiva più ampia e generale, che riconduce la problematica alla grande questione del tempo nella tarda modernità, soggetto ad una irreversibile accelerazione. Facendo riferimento all'analisi e alla teoria che H. Rosa propone nel suo saggio "Accelerazione e alienazione. Per una teoria critica del tempo nella tarda modernità", il quale affronta la questione con un taglio squisitamente sociologico, si esaminano gli effetti negativi ed alienanti che tali processi, a cui siamo tutti soggetti, causano agli esseri umani. Si profila in questa maniera una grave forma di patologia sociale, che distorce il rapporto dell'uomo con il tempo, lo spazio, le cose, le proprie azioni, la percezione di se stesso e degli altri. Anche la formazione globale degli uomini contemporanei viene pesantemente compromessa dalle dinamiche di accelerazione, tanto che la Bildung, concetto qui ripreso dalla teoria adorniana, degenera in Halbbildung: una formazione incompleta, parziale, dimidiata e priva di autocoscienza. Con la sua analisi, ripresa nel presente lavoro, Adorno riconduce la questione temporale nel solco di una riflessione propriamente pedagogica: qual è il tempo dell'educazione? Il tempo dell'educazione secondo Adorno è quello dell'anacronismo, che non implica il rifugiarsi nel passato e nelle sue categorie di comprensione del mondo, ma vivere nel presente cercando di non farsi travolgere dalle sue barriere temporali.