La mia tesi discute come vengono visti i pazienti psichiatrici, in particolare in fase adolescenziale, sia dalla società che da loro stessi per poi dimostrare come attraverso i giusti stimoli sociali ed educativi si possa far raggiungere il meglio dai ragazzi. Infatti, grazie ad una densa rassegna bibliografica tratto come diversi autori abbiano confermato che gli stigmi e l’etichettatura sociale portino le persone etichettate ad assorbirli e a non riuscire a definirsi in altri modi, ciò provocando atteggiamenti ulteriormente devianti. D’altra parte, soprattutto in fase adolescenziale in cui i ragazzi hanno un estremo potenziale assopito, c’è bisogno di puntare su altro: cosa? Il riconoscimento dell’agency e la cultura dei pari possono essere la giusta chiave d’accesso per la loro massima espressione ed il loro cambiamento. Per fare ciò mi sono basata sull’esperienza del tirocinio in una comunità psichiatrica a Jesolo di ragazzi dai dodici ai diciotto anni i quali sono riusciti dapprima a farmi cambiare totalmente idea sui miei personali stigmi legati alla psichiatria e soprattutto hanno stimolato il mio interesse nel volerli far emergere e dare loro i migliori input possibili. Il filone che sta alla base di tutta la mia ricerca è l’importanza che riveste la società con il suo compito, ovvero quello di educare il potenziale umano.
Dagli stigmi alla cultura dei pari: come si può sviluppare il potenziale di un adolescente?
ENZO, LUISA
2022/2023
Abstract
La mia tesi discute come vengono visti i pazienti psichiatrici, in particolare in fase adolescenziale, sia dalla società che da loro stessi per poi dimostrare come attraverso i giusti stimoli sociali ed educativi si possa far raggiungere il meglio dai ragazzi. Infatti, grazie ad una densa rassegna bibliografica tratto come diversi autori abbiano confermato che gli stigmi e l’etichettatura sociale portino le persone etichettate ad assorbirli e a non riuscire a definirsi in altri modi, ciò provocando atteggiamenti ulteriormente devianti. D’altra parte, soprattutto in fase adolescenziale in cui i ragazzi hanno un estremo potenziale assopito, c’è bisogno di puntare su altro: cosa? Il riconoscimento dell’agency e la cultura dei pari possono essere la giusta chiave d’accesso per la loro massima espressione ed il loro cambiamento. Per fare ciò mi sono basata sull’esperienza del tirocinio in una comunità psichiatrica a Jesolo di ragazzi dai dodici ai diciotto anni i quali sono riusciti dapprima a farmi cambiare totalmente idea sui miei personali stigmi legati alla psichiatria e soprattutto hanno stimolato il mio interesse nel volerli far emergere e dare loro i migliori input possibili. Il filone che sta alla base di tutta la mia ricerca è l’importanza che riveste la società con il suo compito, ovvero quello di educare il potenziale umano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/44589