In questa ricerca analizziamo il delicato passaggio dal mondo universitario a quello del lavoro dei neolaureati in logopedia, per trovare il punto di incontro tra la formazione teorica e il mondo del lavoro. Dopo aver identificato la figura del logopedista, definendone le competenze e le abilità, descriviamo la formazione formale universitaria e post-laurea per accedere alla professione e gli ambiti, le condizioni e i luoghi di lavoro; importante è anche la testimonianza dei percorsi formativi di alcuni paesi stranieri per coglierne i punti di forza e le differenze. Alla luce delle evidenze, il logopedista diviene un professionista imprenditore e intraprenditore, che deve possedere determinate caratteristiche per inserirsi nel mondo del lavoro con meno errori e con un atteggiamento più propositivo: le quattro aree di formazione non tecnica a cui facciamo riferimento sono le competenze imprenditoriali, l’intelligenza emotiva e le abilità comunicative e riflessive. Partendo dalla domanda che ci siamo posti e dagli obiettivi prefissati, creiamo un’indagine sul campo per raccogliere con un questionario le esperienze dei singoli professionisti sul loro ingresso nel mondo del lavoro, allo scopo di identificare quale formazione post-laurea potrebbe sostenere l’ingresso nel mercato lavorativo. Terminiamo la ricerca con alcune riflessioni sulle nuove consapevolezze acquisite e sui punti lasciati aperti dal nostro studio.

Quale formazione per il logopedista neolaureato? Costruire una professione tra imprenditorialità e intraprenditorialità

SALVINI, FRANCESCA
2022/2023

Abstract

In questa ricerca analizziamo il delicato passaggio dal mondo universitario a quello del lavoro dei neolaureati in logopedia, per trovare il punto di incontro tra la formazione teorica e il mondo del lavoro. Dopo aver identificato la figura del logopedista, definendone le competenze e le abilità, descriviamo la formazione formale universitaria e post-laurea per accedere alla professione e gli ambiti, le condizioni e i luoghi di lavoro; importante è anche la testimonianza dei percorsi formativi di alcuni paesi stranieri per coglierne i punti di forza e le differenze. Alla luce delle evidenze, il logopedista diviene un professionista imprenditore e intraprenditore, che deve possedere determinate caratteristiche per inserirsi nel mondo del lavoro con meno errori e con un atteggiamento più propositivo: le quattro aree di formazione non tecnica a cui facciamo riferimento sono le competenze imprenditoriali, l’intelligenza emotiva e le abilità comunicative e riflessive. Partendo dalla domanda che ci siamo posti e dagli obiettivi prefissati, creiamo un’indagine sul campo per raccogliere con un questionario le esperienze dei singoli professionisti sul loro ingresso nel mondo del lavoro, allo scopo di identificare quale formazione post-laurea potrebbe sostenere l’ingresso nel mercato lavorativo. Terminiamo la ricerca con alcune riflessioni sulle nuove consapevolezze acquisite e sui punti lasciati aperti dal nostro studio.
2022
What Post-graduate Training for the Speech-Language Pathologist? Building a Profession between Entrepreneurship and Intrapreneurship
logopedia
imprenditorialità
formazione
intraprenditore
employability
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/44896