Proposta di un trattamento diretto per la competenza narrativa rivolto a bambini con disturbo di linguaggio secondario: la narrazione condivisa di storie in CAA

Introduzione: Nei bambini con disturbo di linguaggio secondario, in cui non è possibile utilizzare il solo linguaggio verbale per comunicare, bisogna ricorrere alla CAA. Scopo: verificare l’efficacia sulle competenze linguistiche in termini di comprensione e, quando possibile, produzione, su tutti i livelli linguistici accessibili al bambino, di un trattamento diretto con attività di narrazione condivisa e drammatizzata di storie in CAA. Materiali e metodi: creazione di un quaderno comunicatore con simboli PCS per la narrazione condivisa di storie, attraverso la scelta tra 4 proposte per ogni elemento necessario alla produzione delle frasi, e selezione di oggetti per il gioco che riproducono le scelte proposte al bambino per produrre la storia. La popolazione dello studio è costituita da 4 bambini, di età compresa tra 5.7-8.7 anni, con patologie neuromotorie o sindrome genetica, con vario grado di deficit linguistico, cognitivo e motorio. Il trattamento viene somministrato con cadenza settimanale, per un periodo di 3 mesi (fino al raggiungimento di circa 8-10 sedute). La valutazione delle competenze linguistiche pre- e post- trattamento viene effettuata tramite i test di valutazione del linguaggio BVL, PFLI, Cover, Ping (tarati per un’età anagrafica inferiore, ma adeguati all’età mentale dei pazienti coinvolti) selezionando per ogni bambino le prove somministrabili in base alle sue abilità.