INTRODUCTION AND OBJECTIVE Symptoms associated with Chronic Pelvic Pain Syndrome (CPPS) suggest the involvement of musculoskeletal, gynecologic, urinary and gastrointestinal systems with neither infections nor organ-specific diseases. These multisystemic symptoms impact the quality of life of the sufferers, in whom pain and dysfunctions of different systems coexist, interact and fuel each other in complex vicious circles. Recently researchers have noticed a remarkable presence of myofascial dysfunctions in CPPS, even more when the abovementioned syndrome is associated with urinary tract dysfunctions. It may be hypothesized that, in this clinical condition, a rehabilitative treatment aimed to myofascial rebalancing could be effective, still more taking into consideration the intrinsic nociceptive and functional linking aspects of fascia. This review aims to investigate whether scientific evidence of effectiveness of the myofascial approach to CPPS treatment does exist. METHODS The search was carried out through the Pubmed, Scopus and Embase databases, selecting clinical trials that applied myofascial treatments in adult subjects with a CPPS diagnosis and dysfunctions of the urinary tract . According to the inclusion criteria, the intervention should consist exclusively of manual therapy, and “pain”, “urinary symptoms” and “quality of life” outcomes have to be measured. 612 articles were eligible for screening, and among them 9 resulted to be appropriate for the present review. RESULTS All analyzed studies show more or less relevant improvements of the considered outcomes, although the intrinsic limits of the forementioned studies do not allow final conclusions. Further large-scale randomized control trials are required to confirm the revealed results. CONCLUSION While waiting for further more extensive studies confirming the hypothesis of a presumed effectiveness, the myofascial treatment seems to be able to significantly contribute to reducing CPPS symptoms. Even if included in a multidisciplinary programme, the myofascial manual therapy approach may represent a first-line conservative, safe, non invasive technique, above all when the myofascial pelvic floor dysfunction results to be particularly compromising, as often occurs in CPPS with mainly urinary associated symptoms. Further trials should also investigate which modalities could possibly constitute the most effective protocol.

INTRODUZIONE E OBIETTIVO I sintomi associati alla sindrome del dolore pelvico cronico (CPPS) suggeriscono il coinvolgimento degli apparati muscolo-scheletrico, ginecologico, urologico e gastrointestinale in assenza di infezione o di altre patologie organo-specifiche. Tali sintomi multisistemici si ripercuotono significativamente sulla qualità della vita dei soggetti che ne soffrono, con dolori e disfunzioni di diversi apparati che coesistono, interagendo e alimentandosi vicendevolmente in complessi circoli viziosi. Negli ultimi anni le ricerche hanno rilevato una notevole prevalenza nella CPPS di una componente miofasciale disfunzionale, ancor più quando la sindrome si associa a disfunzioni del tratto urinario. Si ipotizza quindi che, in questo tipo di quadro, un trattamento riabilitativo orientato al riequilibrio miofasciale possa risultare particolarmente efficace, tanto più considerando gli aspetti nocicettivi e di connessione funzionale intrinseci alla fascia. Obiettivo della tesi è quindi di verificare se esista un’evidenza scientifica di un’efficacia dell’approccio miofasciale nel trattamento della CPPS. MATERIALI E METODI La ricerca è stata condotta nei database Pubmed, Scopus, Embase, selezionando studi clinici con applicazione del trattamento miofasciale in soggetti adulti con diagnosi di CPPS e presenza di disfunzioni urinarie. Per i criteri di inclusione, il trattamento deve consistere in sola terapia manuale e devono venire misurati gli outcome “dolore”, “sintomi urinari” e “qualità della vita”. La ricerca ha individuato 612 studi idonei per lo screening, di cui 9 scelti come appropriati per la presente revisione. RISULTATI Tutti gli studi analizzati mostrano miglioramenti più o meno marcati negli outcome considerati, sebbene i limiti intrinseci di suddetti studi impongano prudenza nel formulare conclusioni certe. Ulteriori studi randomizzati controllati su larga scala sono auspicati per confermare i risultati emersi. CONCLUSIONI In attesa di ricerche più approfondite che avvalorino definitivamente la supposta ipotesi di efficacia, il trattamento miofasciale sembra poter dare un contributo significativo nella CPPS. Pur inserito in un programma di intervento multidisciplinare, un approccio di terapia manuale miofasciale potrebbe rappresentare una metodologia conservativa sicura, non invasiva, erogabile in prima istanza soprattutto quando la componente di disfunzione miofasciale del pavimento pelvico risulti particolarmente inficiante, come spesso si riscontra quando la CPPS si associa a sintomi prevalentemente urinari. Ulteriori studi dovrebbero rendere conto anche di quale potrebbe essere la modalità di protocollo più efficace.

Approccio miofasciale nel trattamento della sindrome del dolore pelvico cronico associata a disfunzioni dell'apparato urinario: revisione della letteratura.

VIAN, ROBERTA
2021/2022

Abstract

INTRODUCTION AND OBJECTIVE Symptoms associated with Chronic Pelvic Pain Syndrome (CPPS) suggest the involvement of musculoskeletal, gynecologic, urinary and gastrointestinal systems with neither infections nor organ-specific diseases. These multisystemic symptoms impact the quality of life of the sufferers, in whom pain and dysfunctions of different systems coexist, interact and fuel each other in complex vicious circles. Recently researchers have noticed a remarkable presence of myofascial dysfunctions in CPPS, even more when the abovementioned syndrome is associated with urinary tract dysfunctions. It may be hypothesized that, in this clinical condition, a rehabilitative treatment aimed to myofascial rebalancing could be effective, still more taking into consideration the intrinsic nociceptive and functional linking aspects of fascia. This review aims to investigate whether scientific evidence of effectiveness of the myofascial approach to CPPS treatment does exist. METHODS The search was carried out through the Pubmed, Scopus and Embase databases, selecting clinical trials that applied myofascial treatments in adult subjects with a CPPS diagnosis and dysfunctions of the urinary tract . According to the inclusion criteria, the intervention should consist exclusively of manual therapy, and “pain”, “urinary symptoms” and “quality of life” outcomes have to be measured. 612 articles were eligible for screening, and among them 9 resulted to be appropriate for the present review. RESULTS All analyzed studies show more or less relevant improvements of the considered outcomes, although the intrinsic limits of the forementioned studies do not allow final conclusions. Further large-scale randomized control trials are required to confirm the revealed results. CONCLUSION While waiting for further more extensive studies confirming the hypothesis of a presumed effectiveness, the myofascial treatment seems to be able to significantly contribute to reducing CPPS symptoms. Even if included in a multidisciplinary programme, the myofascial manual therapy approach may represent a first-line conservative, safe, non invasive technique, above all when the myofascial pelvic floor dysfunction results to be particularly compromising, as often occurs in CPPS with mainly urinary associated symptoms. Further trials should also investigate which modalities could possibly constitute the most effective protocol.
2021
The myofascial approach in the treatment of Chronic Pelvic Pain Syndrome associated with urinary tract dysfunctions: a literature review.
INTRODUZIONE E OBIETTIVO I sintomi associati alla sindrome del dolore pelvico cronico (CPPS) suggeriscono il coinvolgimento degli apparati muscolo-scheletrico, ginecologico, urologico e gastrointestinale in assenza di infezione o di altre patologie organo-specifiche. Tali sintomi multisistemici si ripercuotono significativamente sulla qualità della vita dei soggetti che ne soffrono, con dolori e disfunzioni di diversi apparati che coesistono, interagendo e alimentandosi vicendevolmente in complessi circoli viziosi. Negli ultimi anni le ricerche hanno rilevato una notevole prevalenza nella CPPS di una componente miofasciale disfunzionale, ancor più quando la sindrome si associa a disfunzioni del tratto urinario. Si ipotizza quindi che, in questo tipo di quadro, un trattamento riabilitativo orientato al riequilibrio miofasciale possa risultare particolarmente efficace, tanto più considerando gli aspetti nocicettivi e di connessione funzionale intrinseci alla fascia. Obiettivo della tesi è quindi di verificare se esista un’evidenza scientifica di un’efficacia dell’approccio miofasciale nel trattamento della CPPS. MATERIALI E METODI La ricerca è stata condotta nei database Pubmed, Scopus, Embase, selezionando studi clinici con applicazione del trattamento miofasciale in soggetti adulti con diagnosi di CPPS e presenza di disfunzioni urinarie. Per i criteri di inclusione, il trattamento deve consistere in sola terapia manuale e devono venire misurati gli outcome “dolore”, “sintomi urinari” e “qualità della vita”. La ricerca ha individuato 612 studi idonei per lo screening, di cui 9 scelti come appropriati per la presente revisione. RISULTATI Tutti gli studi analizzati mostrano miglioramenti più o meno marcati negli outcome considerati, sebbene i limiti intrinseci di suddetti studi impongano prudenza nel formulare conclusioni certe. Ulteriori studi randomizzati controllati su larga scala sono auspicati per confermare i risultati emersi. CONCLUSIONI In attesa di ricerche più approfondite che avvalorino definitivamente la supposta ipotesi di efficacia, il trattamento miofasciale sembra poter dare un contributo significativo nella CPPS. Pur inserito in un programma di intervento multidisciplinare, un approccio di terapia manuale miofasciale potrebbe rappresentare una metodologia conservativa sicura, non invasiva, erogabile in prima istanza soprattutto quando la componente di disfunzione miofasciale del pavimento pelvico risulti particolarmente inficiante, come spesso si riscontra quando la CPPS si associa a sintomi prevalentemente urinari. Ulteriori studi dovrebbero rendere conto anche di quale potrebbe essere la modalità di protocollo più efficace.
Cronic Pelvic Pain
Pelvic floor
myofascial
urinary tract
bladder
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/45353