L'intenzionalità della coscienza come apertura al trascendente. Dal cogito cartesiano alla fenomenologia.

In the following thesis work I set myself the goal of analyzing consciousness from its first discovery with the cogito Cartesian. The basic question of the analysis of consciousness will be to grasp its genesis from its manifestations, first of all the intentionality that on the one hand gives it the essential structure, on the other hand imposes a gnoseological method because the conscience is always aware of something, therefore what you want to know is always within an intentional process. Precisely this trait of the intentionality of consciousness opens to the transcendent, that is, to the question of the genesis of consciousness itself, which is able to open our subjectivity to the knowledge of reality, of ourselves and to the question on the foundation of all reality. The investigation, after an analysis of the cogito Cartesian reread in an intentional key, will move on the intentional consciousness in phenomenological thought.

Nel seguente lavoro di tesi mi pongo l'obiettivo di analizzare la coscienza a partire dalla sua primigenia scoperta con il cogito cartesiano. L’analisi della coscienza avrà come interrogativo di fondo quello di coglierne la genesi a partire dalle sue manifestazioni, prima tra tutte l’intenzionalità che da un lato le conferisce la struttura essenziale, dall’altro le impone un metodo gnoseologico in quanto la coscienza è sempre coscienza di qualche cosa, di conseguenza ciò che si vuole conoscere è sempre all’interno di un processo intenzionale. Proprio questo tratto dell’intenzionalità della coscienza apre al trascendente, ovvero alla domanda sulla genesi della coscienza stessa, la quale è in grado di aprire la nostra soggettività alla conoscenza della realtà, di noi stessi e alla domanda sul fondamento della realtà tutta. L’indagine, dopo un’analisi del cogito cartesiano riletto in chiave intenzionale, si sposterà sulla coscienza intenzionale nel pensiero fenomenologico.