Il mio lavoro di tesi si concentra sugli stereotipi e i pregiudizi nutriti dal mondo occidentale, e rafforzati dai mass media, della donna musulmana. In particolare si vuole analizzare come lo stereotipo della donna musulmana come “vittima da salvare” sia funzionale a rafforzare l’idea di un occidente libero e democratico. L’elaborato si divide in tre macro aree. La prima si concentra sul concetto di «Orientalismo», in particolare facendo riferimento all’omonima opera di E. Said, mettendo in luce l’evoluzione storica del concetto alla base della retorica “Noi diversi da loro” ancora molto presente nell’immaginario collettivo occidentale. La seconda area mira a fornire degli esempi concreti, focalizzandosi su come la presunta subalternità della donna musulmana sia usata come argomento per giustificare interventi bellici e umanitari nonché a legittimare la convinzione di una presunta superiorità culturale dei paesi euro-atlantici. Emblema di questa retorica è l’accezione negativa che si dà del velo islamico. La parte finale vuole sfatare la convinzione che il femminismo sia un prodotto esclusivamente del mondo liberale occidentale e dare spazio alla specificità della riflessione femminista di stampo islamico nelle sue molteplici articolazioni. In conclusione la tesi si pone l’obiettivo di mettere in evidenza teorie femministe in grado di interpretare la necessità di emancipazione femminile in una prospettiva nuova rispetto alla tradizione femminista liberal-democratica, libera dalla persistente presenza dello sguardo critico occidentale.
“The muslimwoman”: fra retorica occidentale e femminismi islamici
SIMONETTI, VINCENZA SARA
2022/2023
Abstract
Il mio lavoro di tesi si concentra sugli stereotipi e i pregiudizi nutriti dal mondo occidentale, e rafforzati dai mass media, della donna musulmana. In particolare si vuole analizzare come lo stereotipo della donna musulmana come “vittima da salvare” sia funzionale a rafforzare l’idea di un occidente libero e democratico. L’elaborato si divide in tre macro aree. La prima si concentra sul concetto di «Orientalismo», in particolare facendo riferimento all’omonima opera di E. Said, mettendo in luce l’evoluzione storica del concetto alla base della retorica “Noi diversi da loro” ancora molto presente nell’immaginario collettivo occidentale. La seconda area mira a fornire degli esempi concreti, focalizzandosi su come la presunta subalternità della donna musulmana sia usata come argomento per giustificare interventi bellici e umanitari nonché a legittimare la convinzione di una presunta superiorità culturale dei paesi euro-atlantici. Emblema di questa retorica è l’accezione negativa che si dà del velo islamico. La parte finale vuole sfatare la convinzione che il femminismo sia un prodotto esclusivamente del mondo liberale occidentale e dare spazio alla specificità della riflessione femminista di stampo islamico nelle sue molteplici articolazioni. In conclusione la tesi si pone l’obiettivo di mettere in evidenza teorie femministe in grado di interpretare la necessità di emancipazione femminile in una prospettiva nuova rispetto alla tradizione femminista liberal-democratica, libera dalla persistente presenza dello sguardo critico occidentale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/46660