Il presente lavoro di tesi analizza il linguaggio in quanto strumento cardine utilizzato dall’uomo per comunicare, esaminandone i suoi processi di acquisizione e, in particolare, le conseguenze dovute ad uno sviluppo atipico. Nasce dall’interesse nell’approfondire il tema delle difficoltà linguistiche, nel tentativo di comprenderle al meglio per cercare di intervenire in fase precoce, riducendone gli effetti e sostenendo i futuri processi di apprendimento del bambino. La tesi parte da un excursus teorico che analizza i principali fondamenti ideologici relativi ai processi di acquisizione del linguaggio, per poi porre l’attenzione sullo sviluppo atipico di tali processi e sulle loro caratteristiche. In particolare, vengono descritte le caratteristiche del linguaggio nei bambini Late Talkers, o “parlatori tardivi”, ossia coloro che presentano un ritardo nell’acquisizione linguistica rispetto ai coetanei con sviluppo tipico. Tale condizione, se non adeguatamente individuata e trattata nelle fasi precoci, può evolvere in disturbo, provocando anche alterazioni relativamente ai processi di apprendimento, con l’avvio della scolarizzazione. In ultima battuta, si tenta di spiegare in che modo gli insegnanti possano evitare che un ritardo del linguaggio influisca negativamente sulle successive tappe di sviluppo e di apprendimento del bambino. Questo viene esplicitato attraverso la proposta di un percorso di potenziamento negli ambiti metafonologici e di discriminazione uditiva, attuato all’ultimo anno della scuola dell’infanzia, che mira al supporto e al consolidamento dei prerequisiti linguistici.
Late Talkers e Disturbi Specifici del Linguaggio: proposte di intervento alla scuola dell'infanzia in un'ottica di sostegno alle tappe di apprendimento.
PIOVAN, SOFIA
2022/2023
Abstract
Il presente lavoro di tesi analizza il linguaggio in quanto strumento cardine utilizzato dall’uomo per comunicare, esaminandone i suoi processi di acquisizione e, in particolare, le conseguenze dovute ad uno sviluppo atipico. Nasce dall’interesse nell’approfondire il tema delle difficoltà linguistiche, nel tentativo di comprenderle al meglio per cercare di intervenire in fase precoce, riducendone gli effetti e sostenendo i futuri processi di apprendimento del bambino. La tesi parte da un excursus teorico che analizza i principali fondamenti ideologici relativi ai processi di acquisizione del linguaggio, per poi porre l’attenzione sullo sviluppo atipico di tali processi e sulle loro caratteristiche. In particolare, vengono descritte le caratteristiche del linguaggio nei bambini Late Talkers, o “parlatori tardivi”, ossia coloro che presentano un ritardo nell’acquisizione linguistica rispetto ai coetanei con sviluppo tipico. Tale condizione, se non adeguatamente individuata e trattata nelle fasi precoci, può evolvere in disturbo, provocando anche alterazioni relativamente ai processi di apprendimento, con l’avvio della scolarizzazione. In ultima battuta, si tenta di spiegare in che modo gli insegnanti possano evitare che un ritardo del linguaggio influisca negativamente sulle successive tappe di sviluppo e di apprendimento del bambino. Questo viene esplicitato attraverso la proposta di un percorso di potenziamento negli ambiti metafonologici e di discriminazione uditiva, attuato all’ultimo anno della scuola dell’infanzia, che mira al supporto e al consolidamento dei prerequisiti linguistici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/46880