La paura della criminalità e, più in generale, la percezione di sicurezza in una comunità hanno suscitato un forte interesse a livello nazionale e internazionale per il loro legame con la qualità della vita e della salute delle persone. È stato dimostrato, infatti, come il timore di essere esposti ad un possibile crimine influenzi non solo alcune caratteristiche individuali, a livello mentale e comportamentale, ma anche i rapporti individuo-comunità e individuo-ambiente. Tuttavia, l’aspetto peculiare emerso negli anni che ha contribuito a rendere questo fenomeno ancora più interessante è la sostanziale indipendenza tra la paura della criminalità e l’effettivo tasso di delinquenza: ad una diminuzione del numero di reati e crimini registrati nel tempo, infatti, non si è osservato un corrispondente calo della percezione di insicurezza, che è rimasto invece costante, se non addirittura aumentato. Obiettivo di questa analisi bibliografica è il tentativo di fornire una spiegazione a quello che a primo impatto potrebbe sembrare un “paradosso”, ma che in realtà apre una riflessione sulla complessità del fenomeno della paura della criminalità, che non si riduce meramente alla presenza oggettiva di crimine in un particolare contesto, ma si estende ad una molteplicità di fattori che riguardano aspetti diversi della vita di un individuo. La prima parte dell’elaborato descrive la paura del crimine e ne delinea i principali fattori determinanti, analizzati in un primo momento singolarmente e, in seguito, nelle loro varie interazioni, nel tentativo di comprendere in maniera più ampia il loro legame diretto e indiretto. Nella parte centrale dell’analisi vengono poi ripresi questi fattori, contestualizzandoli però nel singolare periodo della pandemia da Covid-19 che ha inevitabilmente modificato le nostre percezioni e abitudini, non solo nel breve, ma anche nel lungo termine. In questo modo, risulterà più comprensibile, proprio perché attualizzato alla nostra quotidianità, il fatto che cambiamenti a livello delle condizioni fisiche e psicologiche dei singoli individui e, allo stesso tempo, del loro legame con la comunità e con l’ambiente possano ripercuotersi anche sulla loro percezione di sicurezza e sul timore di essere esposti al pericolo.

La paura della criminalità nei suoi fattori determinanti: cambiamenti a livello personale e sociale connessi al Covid-19.

FALCONIERI, ANGELA
2022/2023

Abstract

La paura della criminalità e, più in generale, la percezione di sicurezza in una comunità hanno suscitato un forte interesse a livello nazionale e internazionale per il loro legame con la qualità della vita e della salute delle persone. È stato dimostrato, infatti, come il timore di essere esposti ad un possibile crimine influenzi non solo alcune caratteristiche individuali, a livello mentale e comportamentale, ma anche i rapporti individuo-comunità e individuo-ambiente. Tuttavia, l’aspetto peculiare emerso negli anni che ha contribuito a rendere questo fenomeno ancora più interessante è la sostanziale indipendenza tra la paura della criminalità e l’effettivo tasso di delinquenza: ad una diminuzione del numero di reati e crimini registrati nel tempo, infatti, non si è osservato un corrispondente calo della percezione di insicurezza, che è rimasto invece costante, se non addirittura aumentato. Obiettivo di questa analisi bibliografica è il tentativo di fornire una spiegazione a quello che a primo impatto potrebbe sembrare un “paradosso”, ma che in realtà apre una riflessione sulla complessità del fenomeno della paura della criminalità, che non si riduce meramente alla presenza oggettiva di crimine in un particolare contesto, ma si estende ad una molteplicità di fattori che riguardano aspetti diversi della vita di un individuo. La prima parte dell’elaborato descrive la paura del crimine e ne delinea i principali fattori determinanti, analizzati in un primo momento singolarmente e, in seguito, nelle loro varie interazioni, nel tentativo di comprendere in maniera più ampia il loro legame diretto e indiretto. Nella parte centrale dell’analisi vengono poi ripresi questi fattori, contestualizzandoli però nel singolare periodo della pandemia da Covid-19 che ha inevitabilmente modificato le nostre percezioni e abitudini, non solo nel breve, ma anche nel lungo termine. In questo modo, risulterà più comprensibile, proprio perché attualizzato alla nostra quotidianità, il fatto che cambiamenti a livello delle condizioni fisiche e psicologiche dei singoli individui e, allo stesso tempo, del loro legame con la comunità e con l’ambiente possano ripercuotersi anche sulla loro percezione di sicurezza e sul timore di essere esposti al pericolo.
2022
The impact of Covid-19 on determinant factors related to fear of crime: individual and social changes.
Paura del crimine
Pandemia da Covid-19
Componenti personali
Componenti sociali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/47121