Background: Il disturbo di personalità schizotipico (DSP) è caratterizzato da comportamenti bizzarri, pensiero ed eloquio eccentrici, esperienze percettive insolite. I tratti di personalità schizotipici sono considerati tali se non soddisfano i criteri del DSM per la diagnosi di DSP, e tuttavia ottengono punteggi definiti oltre una certa soglia nelle scale psicometriche della schizotipia. Metodi: è stata eseguita una revisione sistematica della letteratura per quanto riguarda il neuroimaging, secondo i seguenti criteri: (1) soggetti DSP o con tratti di personalità schizotipici (2) valutazione della risposta cerebrale in risposta ad un task (3) confronto diretto fra soggetti patologici o con tratti schizotipici e controlli. Risultati: dei 756 risultati individuati, solo 10 soddisfacevano i criteri. I 10 studi includevano 175 controlli, 71 soggetti diagnosticati con disturbo di personalità schizotipico e 108 soggetti con tratti di personalità schizotipici. Le regioni emerse quali interessate da variazioni di attività neurale, se considerate nel confronto tra DSP e controlli sani, sono la corteccia e il giro frontale, il giro temporale e la corteccia cingolata. Conclusioni: i risultati indicano che, se confrontati con soggetti sani, i pazienti con DSP mostrano attività incrementale o decrementale in determinate aree, oppure reclutano aree differenti per l’elaborazione degli stimoli socialmente rilevanti o che inducono uno stato di anticipazione e ottenimento della ricompensa. La principale limitazione agli studi della presente revisione sistematica è la numerosità del campione.
La variazione dell'attività neurale task-indotta in pazienti con disturbo di personalità schizotipico e individui con tratti di personalità schizotipici: una revisione sistematica.
FRAIRE, SABRINA
2022/2023
Abstract
Background: Il disturbo di personalità schizotipico (DSP) è caratterizzato da comportamenti bizzarri, pensiero ed eloquio eccentrici, esperienze percettive insolite. I tratti di personalità schizotipici sono considerati tali se non soddisfano i criteri del DSM per la diagnosi di DSP, e tuttavia ottengono punteggi definiti oltre una certa soglia nelle scale psicometriche della schizotipia. Metodi: è stata eseguita una revisione sistematica della letteratura per quanto riguarda il neuroimaging, secondo i seguenti criteri: (1) soggetti DSP o con tratti di personalità schizotipici (2) valutazione della risposta cerebrale in risposta ad un task (3) confronto diretto fra soggetti patologici o con tratti schizotipici e controlli. Risultati: dei 756 risultati individuati, solo 10 soddisfacevano i criteri. I 10 studi includevano 175 controlli, 71 soggetti diagnosticati con disturbo di personalità schizotipico e 108 soggetti con tratti di personalità schizotipici. Le regioni emerse quali interessate da variazioni di attività neurale, se considerate nel confronto tra DSP e controlli sani, sono la corteccia e il giro frontale, il giro temporale e la corteccia cingolata. Conclusioni: i risultati indicano che, se confrontati con soggetti sani, i pazienti con DSP mostrano attività incrementale o decrementale in determinate aree, oppure reclutano aree differenti per l’elaborazione degli stimoli socialmente rilevanti o che inducono uno stato di anticipazione e ottenimento della ricompensa. La principale limitazione agli studi della presente revisione sistematica è la numerosità del campione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/47125