Il Controtransfert: Tesi, Antitesi e Sintesi. Attraverso il Modello a 5 Fattori per uno studio empirico e in prospettiva olistica.

Il controtransfert è un concetto assai complesso, a lungo discusso all’interno della stessa psicoanalisi. Secondo l’accezione più recente, può essere definito come la risposta emotiva consapevole o inconsapevole del terapeuta nei confronti del paziente, che scaturisce dall’interazione tra conflitti personali del clinico e elementi che caratterizzano la situazione terapeutica. Ripercorrendo la letteratura del secolo scorso, si incontrano numerose pubblicazioni teoriche relative alla definizione concettuale e all’utilità clinica della reazione emotiva del terapeuta; al contrario si ravvisano scarse ricerche e prove empiriche. In questo elaborato, cinque lavori di ricerca vengono impiegati come esemplari in grado di rispondere a questa carenza. Gli articoli analizzano empiricamente il controtransfert in relazione all’alleanza terapeutica (Tishby & Wiseman, 2022), agli interventi del clinico (Colli et al., 2022), all’attività psicofisiologica del terapeuta (Tanzilli et al., 2022), alla qualità di elaborazione espressa nel linguaggio in seduta (Negri et al., 2022) e alle conseguenze sulla qualità di vita del terapeuta (Houshangi et al., 2022). I paper vengono inseriti all’interno del modello strutturale del controtransfert a 5 fattori di Hayes (2004) e ne vengono discussi i metodi utilizzati, le implicazioni concettuali, cliniche e di ricerca. L’utilizzo di una visione olistica e di un approccio alla ricerca integrato, che concili in particolare psicoanalisi e neuroscienze, sembra offrire promettenti sviluppi di ricerca.