Intimate Partner Violence all'interno di relazioni affettive non eterosessuali

La ricerca sul tema della violenza da parte di partner intimo (“Intimate partner violence” IPV) è iniziata negli anni ’70, grazie all’attenzione portata sul tema dal femminismo di seconda ondata, il quale aveva riconosciuto la necessità di produrre studi sull’argomento per poterne conoscere cause e dinamiche, in modo da elaborare possibili soluzioni ed agire in un’ottica di prevenzione. Tuttavia, nonostante l’IPV possa manifestarsi attraverso varie forme, all’interno di diversi tipi di relazione e contesti, la maggior parte degli studi si è fino a pochi decenni fa incentrata solo sulle dinamiche presenti nella coppie eterosessuali, secondo una concezione dove l’uomo è il perpetratore della violenza e la donna la vittima. Questo ha portato a sottovalutare quasi completamente la violenza tra partner intimi dello stesso sesso (“Same sex intimate partner violence” SSIPV). Questa review narrativa ha come obiettivo quello di analizzare in un primo momento il concetto di IPV nelle sue forme principali (psicologico, fisico, sessuale, economico), collocandolo in un contesto più ampio di violenza di genere (“Gender based violence” GBV) e di evidenziare le conseguenze che questo tipo di violenza può causare nelle vittime; in un secondo momento, quello di esplorare l’IPV all’interno di relazioni affettive non-eterosessuali, interrogandosi rispetto le varie modalità con cui la violenza può manifestarsi quando la diade è omosessuale. La SSIPV infatti può esprimersi attraverso forme inedite, assenti nelle relazioni eterosessuali e per questo spesso sottovalutate per ampiezza e gravità, lasciandole inesplorate ed invisibili e rendendole, di conseguenza, intrattabili da un punto di vista clinico e di prevenzione.