Piani di accoppiamento per minimizzare la consanguineità con il metodo del contributo ottimale di selezione

Inbreeding is a much-discussed topic and of great concern among breeders due to the strong negative consequences that can occur. Among these negative consequences we can mention inbreeding depression, the loss of genetic variability, but also an increase in genetic hereditary pathologies. From a breeding point of view, this topic has gained considerable attention over time due to its possible negative impact; therefore, specific mating programs have begun to be used to reduce the rate of inbreeding in populations. To carry out good mating plans it is advisable to contact experts, clearly reporting the objectives of the selection and the population size, to propose suitable matings for cows with less related bulls, respecting and aiming at maximizing the genetic response and minimizing the inbreeding rate. Mating plans play an important role in genetic improvement but also in keeping inbreeding to a minimum level. A well-known method for limiting inbreeding, especially in small populations, is the use of Optimal Contribution Selection (OCS) method. This method, through a linear programming algorithm, allows to minimize the inbreeding and at the same time to maximize the genetic response, allowing the breeder to choose the percentage to attribute to the objectives before to carry out the linear combination method. In Italy, this method is used in some breeds with limited diffusion to primarily preserve the breed but also biodiversity through a project called Dual Breeding supported by the EAFRD (European Fund for Rural Development).

La consanguineità è un argomento molto discusso e di preoccupazione tra gli allevatori per le forti negative conseguenze che si possono manifestare. Tra queste si possono ricordare la depressione produttiva, la perdita di variabilità genetica, ma anche patologie genetiche ereditarie. Dal punto di vista allevatoriale, tale argomento, ha guadagnato nel tempo una forte attenzione a causa del suo possibile impatto negativo; perciò, si è iniziato ad utilizzare programmi specifici di accoppiamento per ridurre il tasso di consanguineità nelle popolazioni. Per svolgere un buon piano di accoppiamento è bene rivolgersi ad esperti, riportando chiaramente gli obbiettivi della selezione e la situazione di popolazione, così da poter proporre accoppiamenti adeguati le vacche con tori idonei e fuori linea, rispettando e mirando alla massimizzazione della risposta genetica e a minimizzare il tasso di consanguineità. I piani di accoppiamento svolgono un importante ruolo per il miglioramento genetico ma anche nel contenere ai minimi livelli la consanguineità. Un metodo molto conosciuto per limitare l’inbreeding, soprattutto nelle piccole popolazioni, è il metodo degli OCS (Optimal Contribution Selection – contributo ottimale alla selezione). Quest’ultimo, attraverso un algoritmo di programmazione lineare in due fasi, permette di minimizzare la consanguineità e allo stesso tempo di massimizzare la risposta genetica, scegliendo la ripartizione percentuale per i due obiettivi da combinare linearmente. In Italia, si opta questo metodo per alcune razze a diffusione limitata per conservare in primis la razza ma anche la biodiversità attraverso un progetto chiamato Dual Breeding sostenuto dal FEASR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale).