Effetti agronomici della consociazione dei cereali con le leguminose

Bulatory is an ancient method which involves the intercropping of cereals with leguminous plants. In the following lines we will analyze this technique in all its forms, indicating the possible future outlets by taking stock of the current state of research. This cultivation method aims to produce a genuine and quality raw material, going to reduce the inputs given by synthetic products, protecting biodiversity and the health of the final consumer, who today is increasingly attentive to environmental, health and nutritional principles. The biggest challenge of the future will be to produce more an more food, for an increasingly population, where, however, there will be less and less fertile land available. Thus, it is necessary to implement a maximization of production for unit of surface, optimizing rotations and giving new life to forgotten land where agriculture has been abandoned for economic and social inconvenience. In these marginal areas where agriculture seems a distant memory or a story of past times and the practice is the wisdom of a few, the re-use of ancient techniques such as bulatory can be a valid strategy to give a future to the wonderful rural territories of our peninsula.

La bulatura è un antico metodo che prevede la consociazione di cereali con piante leguminose. Nelle righe che seguiranno andremo ad analizzare questa tecnica in tutte le sue forme, andando ad indicare i possibili sbocchi futuri facendo il punto sull’attuale stato della ricerca. Questo metodo di coltivazione mira a produrre una materia prima genuina e di qualità, andando a ridurre gli input dati dai prodotti di sintesi tutelando la biodiversità e la salute del consumatore finale, ad oggi sempre più attento ai principi ambientali, salutistici e nutrizionali. La sfida più grande del futuro sarà produrre sempre più cibo, per una popolazione sempre più in crescita, dove però saranno presenti sempre meno terre fertili a disposizione. Occorre così attuare una massimizzazione della produzione per unità di superficie, ottimizzando gli avvicendamenti e dando nuova vita a terre dimenticate dove l’agricoltura è stata abbandonata per sconvenienza economica e sociale. In queste zone marginali dove l’agricoltura sembra un lontano ricordo o un racconto di tempi passati e la pratica è sapienza di pochi, il rimpiego di tecniche antiche come la bulatura può essere una valida strategia per ridare un futuro ai meravigliosi territori rurali della nostra penisola.