Piante carnivore di ambienti alpini. Esempi di specie e di suoli in Val di Non e Valsugana (Trentino, Italia)

Carnivorous plants are a large group of very diverse plants. They are widespread throughout the world in inhospitable and nutrient-poor environments. To survive, they have developed the ability to attract and direct insects and small invertebrates and use them as an alternative source of food. Globally, these plants have been grouped into 11 families and 18 genera. Italy is a relatively rich country in carnivorous plants, belonging to the two families of Droseraceae and Lentibulariaceae, divided into four genera: Drosera, Aldrovanda, Pinguicola and Utricularia. Due to anthropization, many wetlands that were home to these plants have been cleared in the last century because they were of no economic interest, leading to the reduction of their habitats. Only in the alpine arches, where there is less agricultural impact and because of laws protecting these environments, has nature been better preserved. These small wetlands are of considerable significance for biodiversity conservation. This work describes the ecological characters of the Danta peat bogs in Veneto and the Vedes pond in Trentino Alto Adige that I had the opportunity to visit and analyze. Drosera rotundifolia and intermedia are present at these sites. In addition, other sites in Val Sugana where Pinguicola alpina and poldinii are present are illustrated geographically and ecologically. At these locations, soil and substrate classifications in which these plants grow have been made and classified.

Le piante carnivore sono un vasto gruppo di piante molto diverse tra loro. Sono diffuse in tutto il mondo, in ambienti inospitali e poveri di nutrienti. Per sopravvivere hanno sviluppato la capacità di attrarre e dirigere gli insetti e piccoli invertebrati e utilizzarli come sorgente alternativa di cibo. A livello mondiale, queste piante sono state raggruppate in 11 famiglie e 18 generi. L’Italia è un paese relativamente ricco di piante carnivore, appartenenti alle due famiglie delle Droseraceae e Lentibulariaceae, riparte in quattro generi: Drosera, Aldrovanda, Pinguicola e Utricularia. Per via dell’antropizzazione, nell’ultimo secolo sono state bonificate molte aree umide che ospitavano queste piante, perché prive di interesse economico, portando alla riduzione dei loro habitat. Solo negli archi alpini, dove l’impatto agricolo è minore e per via delle leggi che tutelano questi ambienti, la natura si è meglio conservata. Queste piccole aree umide rivestono un notevole significato per la conservazione della biodiversità. Nel presente lavoro vengono descritti i caratteri ecologici delle torbiere di Danta in Veneto e del laghetto del Vedes in Trentino Alto Adige che ho avuto modo di visitare e analizzare. In questi siti sono presenti Drosera rotundifolia e intermedia. Inoltre, vengono illustrati geograficamente ed ecologicamente altri siti in Val Sugana dove è presente Pinguicola alpina e poldinii. In queste località si sono effettuate e classificazioni del suolo e del substrato in cui si sviluppano queste piante.