La Sindrome Sgombroide e il consumo di sushi, una problematica emergente

Le problematiche emergenti per quanto riguarda la possibile correlazione tra la sindrome sgombroide, un intossicazione alimentare provocata da elevate dosi di istamina, e il consumo di sushi. La produzione di istamina è data dai batteri dotati dell’enzima istidina decarbossilasi. Il compito dell’OSA (operatore del settore alimentare) è quello di garantire la sicurezza alimentare attraverso il rispetto di varie direttive e procedure. In particolare per quanto riguarda la sindrome sgombroide e il sushi, non potendo sfruttare l’azione battericida del calore, l’operatore deve porre particolare attenzione sugli aspetti che permettono comunque di eliminare o ridurre ad un livello accettabile il rischio come ad esempio scongiurare contaminazioni biologiche, rispettare la corretta temperatura di conservazione del pesce e prediligere prodotti di elevata qualità provenienti da fornitori affidabili.