Ottimizzazione strategica della gestione delle acque di stabilimento presso Marchi Industriale S.p.A.

L’esperienza di Tirocinio presentata in questa Relazione finale è stata svolta nello stabilimento di Marano Veneziano (VE) di Marchi Industriale S.p.A., azienda chimica italiana i cui core business sono la produzione di acido solforico e acido cloridrico, solfato di potassio e policloruro di alluminio. Partendo dal concetto fondamentale dell’importanza nell’utilizzo consapevole ed efficiente delle risorse idriche nello stabilimento, il progetto verte all’ottimizzazione nella gestione di queste ultime attraverso una pianificazione di strategie a breve, medio e lungo termine. Capisaldi di questo Progetto saranno, infatti, la lungimiranza dell’Azienda e l’attenzione sempre più accentuata verso l'Economia circolare e l’impatto ambientale e civile dell’utilizzo smart della risorsa acqua, nell’ottica di prevedere - con una certa agilità decisionale - una futura diminuzione della disponibilità di acqua attinta dalle fonti di approvvigionamento esterne, dati gli importanti cambiamenti climatici in corso nel nostro pianeta. Mantenendosi all’interno di una analisi snella ma completa dello stato attuale di progetto, si mirerà innanzitutto ad inquadrare un piano di soluzione nell’imminenza che prevede la riduzione – in termini di portata assoluta – della produzione di acqua nel circuito di uno degli impianti dello stabilimento, grazie all’installazione di un nuovo evaporatore, creando così un circuito chiuso che evita l’approvvigionamento da fonti esterne. Verranno, in particolare, snocciolati i vari punti che sono stati considerati critici dall’Azienda per quanto concerne l’utilizzo consapevole allo stato attuale delle risorse idriche, in un’ottica di un miglioramento, ove possibile, continuo ed “al passo con i tempi”. Un secondo progetto a medio termine prevede, invece, il dirottamento della linea di due flussi di acqua in uscita all’interno dello stabilimento stesso, con l’obiettivo di ridurre il più possibile la quantità di acqua a perdere. Verrà infine illustrata una più audace e, in termini quantitativi, più ingente, soluzione ingegneristica che comprenderà il miglioramento dell’unità di trattamento e depurazione delle acque reflue, dimodoché si possa proseguire lungo il filo rosso che collega il concetto della riduzione delle acque a perdere con il loro riutilizzo all’interno dell’impianto previo trattamento adeguato e conforme alle norme ambientali vigenti.