La tesi ha visto come obiettivo la realizzazione di una WebApp interattiva che permette la condivisione, la consultazione e l’interrogazione della mappa di suscettibilità di frana della Provincia di Belluno. La WebApp è stata realizzata tramite ArcGis Online (ESRI) inserendo una mappa di suscettibilità di frana generata tramite l’uso di intelligenza artificiale, suddivisa in 3.911 slope units, per le quali sono state considerate le informazioni puntuali delle frane presenti nel catalogo regionale (IFFI) e 14 fattori condizionanti, per i quali è stata fatta una media dei valori per ciascun fattore lasciando inalterati i fattori di litologia e copertura del suolo. Ogni slope unit è rappresentata da una scala di colori di probabilità di frana, di occorrenza spaziale, da verde a rosso, sono stati aggiunte le informazioni di velocità dei PS (Permanent Scatterers) che hanno permesso di evidenziare le zone stabili e le zone attive. L’App infine è stata collegata ad un codice QR per la visione condivisa del progetto.
Progettazione e realizzazione di una webapp per il supporto all’analisi e gestione della franosità nella Provincia di Belluno (Regione Veneto, Italia)
FINCO, ISABELLA
2022/2023
Abstract
La tesi ha visto come obiettivo la realizzazione di una WebApp interattiva che permette la condivisione, la consultazione e l’interrogazione della mappa di suscettibilità di frana della Provincia di Belluno. La WebApp è stata realizzata tramite ArcGis Online (ESRI) inserendo una mappa di suscettibilità di frana generata tramite l’uso di intelligenza artificiale, suddivisa in 3.911 slope units, per le quali sono state considerate le informazioni puntuali delle frane presenti nel catalogo regionale (IFFI) e 14 fattori condizionanti, per i quali è stata fatta una media dei valori per ciascun fattore lasciando inalterati i fattori di litologia e copertura del suolo. Ogni slope unit è rappresentata da una scala di colori di probabilità di frana, di occorrenza spaziale, da verde a rosso, sono stati aggiunte le informazioni di velocità dei PS (Permanent Scatterers) che hanno permesso di evidenziare le zone stabili e le zone attive. L’App infine è stata collegata ad un codice QR per la visione condivisa del progetto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/50237