La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa ad esordio insidioso i cui sintomi cardine, necessari alla diagnosi, sono di tipo motorio: bradicinesia, tremore a riposo, rigidità e instabilità posturale. Tuttavia, alcuni sintomi non motori, come perdita dell’olfatto, disturbo comportamentale del sonno REM (RBD), stipsi e depressione, possono precedere di parecchi anni l’esordio della malattia. Questi sintomi vengono detti prodromici, in quanto sono segni della neurodegenerazione che si manifestano prima che la patologia sia abbastanza progredita da soddisfare i criteri diagnostici. Poter utilizzare i sintomi prodromici per una diagnosi precoce potrebbe rivelarsi fondamentale per lo sviluppo di terapie neuroprotettive o addirittura di trattamenti preventivi. Nel presente elaborato finale, dopo una panoramica generale sulla malattia di Parkinson, vengono presentate alcune ricerche in cui è stata indagata la possibilità di utilizzare sintomi prodromici come indicatori precoci dello sviluppo della patologia.
Malattia di Parkinson: l’importanza dei sintomi prodromici per una diagnosi precoce
CAMATEL, CHIARA
2022/2023
Abstract
La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa ad esordio insidioso i cui sintomi cardine, necessari alla diagnosi, sono di tipo motorio: bradicinesia, tremore a riposo, rigidità e instabilità posturale. Tuttavia, alcuni sintomi non motori, come perdita dell’olfatto, disturbo comportamentale del sonno REM (RBD), stipsi e depressione, possono precedere di parecchi anni l’esordio della malattia. Questi sintomi vengono detti prodromici, in quanto sono segni della neurodegenerazione che si manifestano prima che la patologia sia abbastanza progredita da soddisfare i criteri diagnostici. Poter utilizzare i sintomi prodromici per una diagnosi precoce potrebbe rivelarsi fondamentale per lo sviluppo di terapie neuroprotettive o addirittura di trattamenti preventivi. Nel presente elaborato finale, dopo una panoramica generale sulla malattia di Parkinson, vengono presentate alcune ricerche in cui è stata indagata la possibilità di utilizzare sintomi prodromici come indicatori precoci dello sviluppo della patologia.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Camatel_Chiara.pdf
accesso riservato
Dimensione
777.53 kB
Formato
Adobe PDF
|
777.53 kB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/51390