La supervisione è parte integrante della formazione dello psicoterapeuta, insieme alla terapia personale e all'insegnamento formale della disciplina. Il seguente elaborato si propone di descrivere questo strumento e il ruolo che svolge nel processo e negli esiti del trattamento. La supervisione è uno spazio sicuro di dialogo in cui un terapeuta si consulta con un collega più esperto su casi clinici in cui sta riscontrando particolari difficoltà. Il supervisore funge da terzo esterno alla relazione terapeutica, fornisce una prospettiva interpretativa alternativa libera dal coinvolgimento emotivo e aiuta il clinico a risignificare la situazione superando il momento di impasse. Il supervisore può anche valutare il clinico in formazione e fornirgli delle critiche costruttive per tutelare i pazienti da eventuali errori nocivi e per garantire la qualità del lavoro clinico e il rispetto dei principi etici e deontologici della professione. Fondamentale per la buona riuscita della supervisione è la relazione che si instaura tra supervisore e supervisionato: la seconda parte dell'elaborato mira ad approfondire questo concetto attraverso l'analisi di tre articoli di ricerca recenti. In particolare, il primo spiega la correlazione esistente tra la qualità del legame di attaccamento di supervisione e il senso di autoefficacia del supervisionato; il secondo approfondisce il "processo parallelo"; il terzo confronta l'alleanza di supervisione con l'alleanza terapeutica.

La supervisione in psicoterapia: una revisione aggiornata della letteratura

MENEGUZZI, GIADA
2022/2023

Abstract

La supervisione è parte integrante della formazione dello psicoterapeuta, insieme alla terapia personale e all'insegnamento formale della disciplina. Il seguente elaborato si propone di descrivere questo strumento e il ruolo che svolge nel processo e negli esiti del trattamento. La supervisione è uno spazio sicuro di dialogo in cui un terapeuta si consulta con un collega più esperto su casi clinici in cui sta riscontrando particolari difficoltà. Il supervisore funge da terzo esterno alla relazione terapeutica, fornisce una prospettiva interpretativa alternativa libera dal coinvolgimento emotivo e aiuta il clinico a risignificare la situazione superando il momento di impasse. Il supervisore può anche valutare il clinico in formazione e fornirgli delle critiche costruttive per tutelare i pazienti da eventuali errori nocivi e per garantire la qualità del lavoro clinico e il rispetto dei principi etici e deontologici della professione. Fondamentale per la buona riuscita della supervisione è la relazione che si instaura tra supervisore e supervisionato: la seconda parte dell'elaborato mira ad approfondire questo concetto attraverso l'analisi di tre articoli di ricerca recenti. In particolare, il primo spiega la correlazione esistente tra la qualità del legame di attaccamento di supervisione e il senso di autoefficacia del supervisionato; il secondo approfondisce il "processo parallelo"; il terzo confronta l'alleanza di supervisione con l'alleanza terapeutica.
2022
Psychotherapy supervision: an updated literature review
Supervisione
Psicoterapia
Alleanza di lavoro
Formazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/51505