This study examines "Snapchat dysmorphia," a potential new psychological disorder related to social media usage and the increasing trend of cosmetic surgery. Snapchat dysmorphia is a recent and progressively growing phenomenon, a subtype of the better-known Body Dysmorphic Disorder (BDD), a psychiatric condition characterized by excessive preoccupation with an imagined or minor physical defect, with consequences on the individual's psychological well-being. The paper analyzes BDD through its diagnostic framework, causes, risk factors, and gender differences. It then explores how social media contributes to the development and maintenance of this disorder, highlighting the negative impacts of excessive use of these platforms on body image perception. Snapchat dysmorphia is specifically tied to the use of beauty filters on social media, which can create a gap between real and altered appearance, especially in individuals vulnerable to BDD. The paper demonstrates how Snapchat dysmorphia has led to an increase in cosmetic surgery procedures due to exposure to unrealistic beauty standards promoted by media and fueled by filters. Finally, several possible interventions for BDD and Snapchat dysmorphia are presented, with the most effective ones being selective serotonin reuptake inhibitors and cognitive-behavioral therapy. Alternative approaches include promoting awareness in social media use and adopting a "body neutrality" approach to develop a healthy relationship with physical appearance. In conclusion, given the limited research on Snapchat dysmorphia, further studies are needed to define a precise diagnosis and specific treatments for this phenomenon.

Questo studio esamina la "Snapchat dismorfia", un possibile nuovo disturbo psicologico legato all'uso dei social media e all'aumento della chirurgia estetica. La Snapchat dismorfia è un fenomeno recente e in progressivo aumento, sottotipo del più noto Disturbo da dismorfismo corporeo (DDC), una condizione psichiatrica caratterizzata da un'ossessione eccessiva riguardo un difetto immaginario o minimo dell'aspetto fisico, con conseguenze sul benessere psicologico della persona. L'elaborato analizza il DDC attraverso il suo quadro diagnostico, le cause, i fattori di rischio e le differenze di genere. Si esamina poi come i social media contribuiscano alla formazione e al mantenimento di questo disturbo, evidenziando gli impatti negativi di un uso eccessivo di queste piattaforme sulla percezione dell’immagine corporea. La Snapchat dismorfia è specificamente legata all'uso dei filtri di bellezza sui social media, che possono causare un divario tra l'aspetto reale e quello modificato, soprattutto in individui vulnerabili al DDC. L'elaborato dimostra come la Snapchat dismorfia abbia comportato un aumento del ricorso alla chirurgia estetica, a causa dell’esposizione a standard di bellezza irrealistici promossi dai media e alimentati dai filtri. Infine, vengono presentati alcuni possibili interventi per il DDC e la Snapchat dismorfia, tra cui i più efficaci risultano gli antidepressivi selettivi per la ricaptazione della serotonina e la terapia cognitivo-comportamentale. Proposte alternative includono l'educazione alla consapevolezza nell'uso dei social media e l'approccio del "body neutrality", per sviluppare un rapporto sano con l'aspetto fisico. In conclusione, dati i limitati studi sulla Snapchat dismorfia, sono necessarie ulteriori ricerche per definire una diagnosi precisa e trattamenti specifici per questo fenomeno.

Il disturbo da dismorfismo corporeo in relazione ai social media: il nuovo fenomeno della Snapchat dismorfia

MUSSO, MARGHERITA
2022/2023

Abstract

This study examines "Snapchat dysmorphia," a potential new psychological disorder related to social media usage and the increasing trend of cosmetic surgery. Snapchat dysmorphia is a recent and progressively growing phenomenon, a subtype of the better-known Body Dysmorphic Disorder (BDD), a psychiatric condition characterized by excessive preoccupation with an imagined or minor physical defect, with consequences on the individual's psychological well-being. The paper analyzes BDD through its diagnostic framework, causes, risk factors, and gender differences. It then explores how social media contributes to the development and maintenance of this disorder, highlighting the negative impacts of excessive use of these platforms on body image perception. Snapchat dysmorphia is specifically tied to the use of beauty filters on social media, which can create a gap between real and altered appearance, especially in individuals vulnerable to BDD. The paper demonstrates how Snapchat dysmorphia has led to an increase in cosmetic surgery procedures due to exposure to unrealistic beauty standards promoted by media and fueled by filters. Finally, several possible interventions for BDD and Snapchat dysmorphia are presented, with the most effective ones being selective serotonin reuptake inhibitors and cognitive-behavioral therapy. Alternative approaches include promoting awareness in social media use and adopting a "body neutrality" approach to develop a healthy relationship with physical appearance. In conclusion, given the limited research on Snapchat dysmorphia, further studies are needed to define a precise diagnosis and specific treatments for this phenomenon.
2022
Body dysmorphic disorder in relation to social media: the new phenomenon of Snapchat dysmorphia
Questo studio esamina la "Snapchat dismorfia", un possibile nuovo disturbo psicologico legato all'uso dei social media e all'aumento della chirurgia estetica. La Snapchat dismorfia è un fenomeno recente e in progressivo aumento, sottotipo del più noto Disturbo da dismorfismo corporeo (DDC), una condizione psichiatrica caratterizzata da un'ossessione eccessiva riguardo un difetto immaginario o minimo dell'aspetto fisico, con conseguenze sul benessere psicologico della persona. L'elaborato analizza il DDC attraverso il suo quadro diagnostico, le cause, i fattori di rischio e le differenze di genere. Si esamina poi come i social media contribuiscano alla formazione e al mantenimento di questo disturbo, evidenziando gli impatti negativi di un uso eccessivo di queste piattaforme sulla percezione dell’immagine corporea. La Snapchat dismorfia è specificamente legata all'uso dei filtri di bellezza sui social media, che possono causare un divario tra l'aspetto reale e quello modificato, soprattutto in individui vulnerabili al DDC. L'elaborato dimostra come la Snapchat dismorfia abbia comportato un aumento del ricorso alla chirurgia estetica, a causa dell’esposizione a standard di bellezza irrealistici promossi dai media e alimentati dai filtri. Infine, vengono presentati alcuni possibili interventi per il DDC e la Snapchat dismorfia, tra cui i più efficaci risultano gli antidepressivi selettivi per la ricaptazione della serotonina e la terapia cognitivo-comportamentale. Proposte alternative includono l'educazione alla consapevolezza nell'uso dei social media e l'approccio del "body neutrality", per sviluppare un rapporto sano con l'aspetto fisico. In conclusione, dati i limitati studi sulla Snapchat dismorfia, sono necessarie ulteriori ricerche per definire una diagnosi precisa e trattamenti specifici per questo fenomeno.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/51514