Il movimento, in tutte le sue molteplici e straordinarie manifestazioni, è un aspetto pervasivo nella vita di tutti gli esseri viventi il pianeta terra, anche di quelli apparentemente immobili come le piante. Grazie all’ estrema varietà di movimenti che noi (come tante altre specie) riusciamo a compiere, è possibile conoscere il mondo esterno, comunicare, esprimere intenzioni ed interagire con gli altri. Un'azione nello specifico, tra tutte quelle possibili, è di particolare interesse in ambito neuroscientifico: la Joint action. Questa speciale modalità di interagire con uno o più individui sembra essere una capacità ampiamente diffusa tra umani, animali ed insetti, che permette di coltivare relazioni sociali cooperative e di favorire la sopravvivenza. In questo elaborato approfondiremo l’azione congiunta (joint action), ma da una prospettiva nuova ed inesplorata: quella del mondo vegetale, cercando di capire se anche le piante, nonostante esse siano organismi aneurali e apparentemente immobili, siano capaci di cooperare e se le loro interazioni possono essere identificate come joint action.
Studio cinematico sull'intertwining come azione congiunta nelle piante di Pisello
SGAGGERO, SARA
2022/2023
Abstract
Il movimento, in tutte le sue molteplici e straordinarie manifestazioni, è un aspetto pervasivo nella vita di tutti gli esseri viventi il pianeta terra, anche di quelli apparentemente immobili come le piante. Grazie all’ estrema varietà di movimenti che noi (come tante altre specie) riusciamo a compiere, è possibile conoscere il mondo esterno, comunicare, esprimere intenzioni ed interagire con gli altri. Un'azione nello specifico, tra tutte quelle possibili, è di particolare interesse in ambito neuroscientifico: la Joint action. Questa speciale modalità di interagire con uno o più individui sembra essere una capacità ampiamente diffusa tra umani, animali ed insetti, che permette di coltivare relazioni sociali cooperative e di favorire la sopravvivenza. In questo elaborato approfondiremo l’azione congiunta (joint action), ma da una prospettiva nuova ed inesplorata: quella del mondo vegetale, cercando di capire se anche le piante, nonostante esse siano organismi aneurali e apparentemente immobili, siano capaci di cooperare e se le loro interazioni possono essere identificate come joint action.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/51527