This study aims to conduct a preliminary search of data for the research project of Professor C. Novara and Doctor S.Pardini, with the aim of understanding the role of the virtual reality in the treatment of Hoarding Disorder, as a tool that can facilitate the subjects in the act of discarding the objects. The paper first reports the history of Hoarding Disorder and how has acquired its nosological indipendence in the latest verion of the DSM-5 , proceding to provide a general picture of the characteristics of the disorder weith a grater focus of the view, as an innovative tool of clinical psychology and specifically what are the advatages and limitation presented in the application to the treatment of Hoarding Disorder. t Then there is a part dedicated to research, where the Hypotheses and objectives of the present study are firts explained, in wich the entire experimental procedure that was observed during the data collection is then reported, the tools used in the various experimental phases, analyzes of the collected data, discussion of the results and the reflection on what the future prospects will be for this type of treatment.

Questo studio si pone l’obiettivo di condurre una raccolta preliminare di dati per il progetto di ricerca della Professoressa C. Novara e della Dottoressa S. Pardini, con lo scopo di comprendere il ruolo della realtà virtuale nel trattamento del Disturbo da Accumulo, quale strumento che possa facilitare i soggetti nell’atto di disfacimento degli oggetti. Nell’elaborato viene riportata dapprima la storia del Disturbi da Accumulo e come questo abbia acquisito una sua indipendenza nosologia nell’ultima versione del DSM-5, procedendo nel fornire un quadro generale sulle caratteristiche del disturbo con un focus maggiore rispetto al proprio modello cognitivo comportamentale. Viene inoltre presentata la Realtà Virtuale, prima da un punto di vista teorico, come strumento innovativo della psicologia clinica e specificatamente quali siano i vantaggi ed i limiti presentati nell’applicazione al trattamento dell’Harding Disorder. Vi è poi una parte dedicata alla ricerca, dove vengono per prime spigate le ipotesi e gli obiettivi del presente studio, in cui è poi riportata l’intera procedura sperimentale che è stata osservata nel corso della raccolta dati, gli strumenti utilizzati nelle diverse fasi sperimentali, le analisi rispetto ai dati raccolti, la discussione dei risultati ed una riflessione su quali saranno le prospettive future per questo tipo di trattamento.

La realtà virtuale nel trattamento del Disturbo da Accumulo: un'indagine preliminare su un campione tratto dalla popolazione generale

ZINZANI, GIULIA
2022/2023

Abstract

This study aims to conduct a preliminary search of data for the research project of Professor C. Novara and Doctor S.Pardini, with the aim of understanding the role of the virtual reality in the treatment of Hoarding Disorder, as a tool that can facilitate the subjects in the act of discarding the objects. The paper first reports the history of Hoarding Disorder and how has acquired its nosological indipendence in the latest verion of the DSM-5 , proceding to provide a general picture of the characteristics of the disorder weith a grater focus of the view, as an innovative tool of clinical psychology and specifically what are the advatages and limitation presented in the application to the treatment of Hoarding Disorder. t Then there is a part dedicated to research, where the Hypotheses and objectives of the present study are firts explained, in wich the entire experimental procedure that was observed during the data collection is then reported, the tools used in the various experimental phases, analyzes of the collected data, discussion of the results and the reflection on what the future prospects will be for this type of treatment.
2022
Virtual reality as Hoarding Disorder treatment: a preliminary search on a sample drawn from the general population
Questo studio si pone l’obiettivo di condurre una raccolta preliminare di dati per il progetto di ricerca della Professoressa C. Novara e della Dottoressa S. Pardini, con lo scopo di comprendere il ruolo della realtà virtuale nel trattamento del Disturbo da Accumulo, quale strumento che possa facilitare i soggetti nell’atto di disfacimento degli oggetti. Nell’elaborato viene riportata dapprima la storia del Disturbi da Accumulo e come questo abbia acquisito una sua indipendenza nosologia nell’ultima versione del DSM-5, procedendo nel fornire un quadro generale sulle caratteristiche del disturbo con un focus maggiore rispetto al proprio modello cognitivo comportamentale. Viene inoltre presentata la Realtà Virtuale, prima da un punto di vista teorico, come strumento innovativo della psicologia clinica e specificatamente quali siano i vantaggi ed i limiti presentati nell’applicazione al trattamento dell’Harding Disorder. Vi è poi una parte dedicata alla ricerca, dove vengono per prime spigate le ipotesi e gli obiettivi del presente studio, in cui è poi riportata l’intera procedura sperimentale che è stata osservata nel corso della raccolta dati, gli strumenti utilizzati nelle diverse fasi sperimentali, le analisi rispetto ai dati raccolti, la discussione dei risultati ed una riflessione su quali saranno le prospettive future per questo tipo di trattamento.
Disturbo da Accumulo
Realtà Virtuale
Popolazione generale
Immaginazione
Disfacimento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/51539