Il disturbo di dismorfismo corporeo (BDD) è un disturbo psicologico caratterizzato dall’eccessiva preoccupazione per uno o più difetti percepiti nell’aspetto fisico. Durante il decorso, l’individuo inizia a mettere in atto comportamenti ripetitivi, azioni mentali, comportamenti di sicurezza e comportamenti di evitamento, in risposta a tale preoccupazione. Il livello di insight delle persone con BDD è mediamente scarso e più aree del funzionamento dell’individuo vengono compromesse in maniera significativa a causa del disturbo psicologico. Molte persone con BDD si rivolgono ai centri di medicina estetica e si sottopongono a interventi chirurgici, per cercare di migliorare i difetti percepiti nell’aspetto fisico. Il mantenimento dei sintomi del BDD viene spiegato dal modello teorico cognitivo comportamentale di Veale (2004). L’utilizzo dei social media, in particolare dei social network, può costituire un fattore di rischio per lo sviluppo di BDD e contribuire al mantenimento del disturbo psicopatologico. I social media veicolano ideali di bellezza irrealistici e incentivano il confronto sociale, determinando l’aumento dei livelli di insoddisfazione corporea. In particolare, le tendenze fitspiration e thinspiration e i contenuti a tema beauty sono particolarmente dannosi, perché promuovono modelli corporei e ideali di bellezza irraggiungibili.
L’impatto dei contenuti dei social media sui sintomi del disturbo di dismorfismo corporeo
VIOLA, ORNELLA
2022/2023
Abstract
Il disturbo di dismorfismo corporeo (BDD) è un disturbo psicologico caratterizzato dall’eccessiva preoccupazione per uno o più difetti percepiti nell’aspetto fisico. Durante il decorso, l’individuo inizia a mettere in atto comportamenti ripetitivi, azioni mentali, comportamenti di sicurezza e comportamenti di evitamento, in risposta a tale preoccupazione. Il livello di insight delle persone con BDD è mediamente scarso e più aree del funzionamento dell’individuo vengono compromesse in maniera significativa a causa del disturbo psicologico. Molte persone con BDD si rivolgono ai centri di medicina estetica e si sottopongono a interventi chirurgici, per cercare di migliorare i difetti percepiti nell’aspetto fisico. Il mantenimento dei sintomi del BDD viene spiegato dal modello teorico cognitivo comportamentale di Veale (2004). L’utilizzo dei social media, in particolare dei social network, può costituire un fattore di rischio per lo sviluppo di BDD e contribuire al mantenimento del disturbo psicopatologico. I social media veicolano ideali di bellezza irrealistici e incentivano il confronto sociale, determinando l’aumento dei livelli di insoddisfazione corporea. In particolare, le tendenze fitspiration e thinspiration e i contenuti a tema beauty sono particolarmente dannosi, perché promuovono modelli corporei e ideali di bellezza irraggiungibili.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/51576