Determinare lo stato meccanico a cui sono sottoposti i corpi che impieghiamo nella progettazione dei robot moderni, si dimostra cruciale per avere certezze strutturali nella costruzione di un prototipo. Ciò può essere realizzato tramite il metodo degli elementi finiti o FEM (Finite Element Method), con il quale riusciamo a studiare problemi relativamente complessi grazie all'ausilio del calcolatore e dei rispettivi algoritmi. Usufruendo di questo metodo, la seguente tesi mira a studiare le sollecitazioni a cui sono sottoposti i quattro arti del robot Spot, prodotto dell'azienda americana Boston dynamics, in posizioni comuni; queste sono principalmente dovute alla massa del corpo principale, sede di quasi tutta l'elettronica necessaria al suo funzionamento. I risultati ottenuti indicano che nella condizione geometrica più svantaggiosa si raggiungono tensioni massime del 76,4% rispetto al valore di snervamento del materiale utilizzato. Tensioni che possono solo aumentare andando anche a considerare casi in cui, durante un impatto, il contatto dei quattro arti con il suolo non sia simultaneo, sollecitando ulteriormente il sistema.
Sollecitazioni statiche autoindotte sugli arti del robot Spot
BRUN, RICCARDO
2022/2023
Abstract
Determinare lo stato meccanico a cui sono sottoposti i corpi che impieghiamo nella progettazione dei robot moderni, si dimostra cruciale per avere certezze strutturali nella costruzione di un prototipo. Ciò può essere realizzato tramite il metodo degli elementi finiti o FEM (Finite Element Method), con il quale riusciamo a studiare problemi relativamente complessi grazie all'ausilio del calcolatore e dei rispettivi algoritmi. Usufruendo di questo metodo, la seguente tesi mira a studiare le sollecitazioni a cui sono sottoposti i quattro arti del robot Spot, prodotto dell'azienda americana Boston dynamics, in posizioni comuni; queste sono principalmente dovute alla massa del corpo principale, sede di quasi tutta l'elettronica necessaria al suo funzionamento. I risultati ottenuti indicano che nella condizione geometrica più svantaggiosa si raggiungono tensioni massime del 76,4% rispetto al valore di snervamento del materiale utilizzato. Tensioni che possono solo aumentare andando anche a considerare casi in cui, durante un impatto, il contatto dei quattro arti con il suolo non sia simultaneo, sollecitando ulteriormente il sistema.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/52930