Introduzione. Nell’atletica leggera, gli atleti paralimpici con amputazioni degli arti inferiori utilizzano protesi specifiche per la corsa in fibra di carbonio (RSPs). Lo scopo di questo studio era di sviluppare un protocollo per l’analisi cinematica e dinamica dello sprint in pista di atleti paralimpici. Materiali e metodi. Hanno partecipato allo studio tre velocisti appartenenti a diverse categorie: un amputato monolaterale transtibiale (T64), un amputato monolaterale transfemorale (T63) e un soggetto normodotato. I test condotti in pista hanno previsto l’utilizzo di strumentazioni di misura specifiche, tra cui videocamere optoelettroniche per l’analisi della cinematica articolare di anca ginocchio e caviglia, e piattaforme dinamometriche per l’analisi delle forze di reazione al suolo e degli impulsi. Sono stati inoltre calcolati i parametri spazio-temporali (tempi di contatto, lunghezza della falcata e velocità di corsa). Risultati. I risultati ottenuti hanno evidenziato diverse asimmetrie tra arto protesico e arto integro dei soggetti con amputazione monolaterale agli arti inferiori sia per quanto concerne la cinematica angolare di anca e ginocchio ma anche per quanto riguarda l’analisi dinamica. Analizzando i grafici della cinematica articolare di anca e ginocchio le curve corrispondenti all’arto protesico raggiungono picchi minori sia nel movimento di estensione che in quello di flessione rispetto all’arto controlaterale integro. Le forze di reazione al suolo dell’arto protesico sono risultate minori sia per quanto riguarda la componente verticale che per quella antero-posteriore. Nel contatto a terra, l’arto protesico ha sviluppato una minor azione frenante e una successiva fase propulsiva maggiore. Conclusioni. Lo studio ha consentito di sviluppare un protocollo per la valutazione cinematica e dinamica dello sprint in pista ed il confronto tra tre diverse tipologie di velocisti: transtibiale, transfemorale e normodotato. L’applicazione di questo protocollo ad un numero elevato di atleti consentirà di ottenere dati più solidi e generalizzabili sia per quanto riguarda l’ottimizzazione della prestazione che la riduzione del rischio infortuni sia in atleti con disabilità che in atleti normodotati.

Analisi cinematica e dinamica della tecnica di corsa in pista: confronto tra velocisti paralimpici e normodotati.

RONCONI, MARTA
2022/2023

Abstract

Introduzione. Nell’atletica leggera, gli atleti paralimpici con amputazioni degli arti inferiori utilizzano protesi specifiche per la corsa in fibra di carbonio (RSPs). Lo scopo di questo studio era di sviluppare un protocollo per l’analisi cinematica e dinamica dello sprint in pista di atleti paralimpici. Materiali e metodi. Hanno partecipato allo studio tre velocisti appartenenti a diverse categorie: un amputato monolaterale transtibiale (T64), un amputato monolaterale transfemorale (T63) e un soggetto normodotato. I test condotti in pista hanno previsto l’utilizzo di strumentazioni di misura specifiche, tra cui videocamere optoelettroniche per l’analisi della cinematica articolare di anca ginocchio e caviglia, e piattaforme dinamometriche per l’analisi delle forze di reazione al suolo e degli impulsi. Sono stati inoltre calcolati i parametri spazio-temporali (tempi di contatto, lunghezza della falcata e velocità di corsa). Risultati. I risultati ottenuti hanno evidenziato diverse asimmetrie tra arto protesico e arto integro dei soggetti con amputazione monolaterale agli arti inferiori sia per quanto concerne la cinematica angolare di anca e ginocchio ma anche per quanto riguarda l’analisi dinamica. Analizzando i grafici della cinematica articolare di anca e ginocchio le curve corrispondenti all’arto protesico raggiungono picchi minori sia nel movimento di estensione che in quello di flessione rispetto all’arto controlaterale integro. Le forze di reazione al suolo dell’arto protesico sono risultate minori sia per quanto riguarda la componente verticale che per quella antero-posteriore. Nel contatto a terra, l’arto protesico ha sviluppato una minor azione frenante e una successiva fase propulsiva maggiore. Conclusioni. Lo studio ha consentito di sviluppare un protocollo per la valutazione cinematica e dinamica dello sprint in pista ed il confronto tra tre diverse tipologie di velocisti: transtibiale, transfemorale e normodotato. L’applicazione di questo protocollo ad un numero elevato di atleti consentirà di ottenere dati più solidi e generalizzabili sia per quanto riguarda l’ottimizzazione della prestazione che la riduzione del rischio infortuni sia in atleti con disabilità che in atleti normodotati.
2022
Kinematic and kinetic analysis of running technique on track: comparison between paralympic and able-bodied sprinters.
cinematica
dinamica
protesi
sprint
atletica leggera
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/53427