Il matrimonio è da sempre considerato uno step importante nella vita umana. Esso permette ai singoli individui di migliorare la propria condizione importando nella vita di tutti i giorni nuove ricchezze, date dal reddito percepito dal partner, e nuovo sostegno umano dato dal fatto che il singolo più contare sul sostegno affettivo del coniuge. Nel complesso, quindi, tale evento migliora il benessere totale dell’individuo. Tale benessere, tuttavia, può essere eroso da shock negativi quali l’ammalarsi cronico di uno dei due sposi e ciò condiziona la stabilità matrimoniale creatasi in quanto genera il dubbio, nel coniuge sano, se il matrimonio sia ancora conveniente alla sua persona. Nel seguente elaborato abbiamo analizzato, mediante fonti pregresse, gli effetti di tali avvenimenti. È risultato come l’aggravarsi delle condizioni di salute generi una perdita del reddito percepito, fino al 24% per l’uomo e fino al 7.3% per la donna, tanto da determinare un tasso complessivo di divorzio del 6%. Nonostante la perdita di ricchezza sia maggiore quando è l’uomo a contrarre una malattia, è emerso come sia più probabile che il marito lasci la moglie quando quest’ultima si ammala (aumento del rischio di divorzio dai 2 ai 3 punti percentuali), rispetto al caso contrario (risultati non statisticamente significativi). Abbiamo notato inoltre come la decisione finale del coniuge sano spesso è influenzata dal contesto sociale ove la coppia risiede, tale influenza generalmente è talmente incisiva che spinge il sano a rimanere ugualmente nel rapporto matrimoniale nonostante la perdita di benessere che subirebbe. Si sono infine analizzati quali siano le ragioni che contribuiscono a generare una differenza nel rischio di divorziare in base al sesso del malato. Per far ciò ci siamo serviti di due risultati: innanzitutto come vi sia una tendenza delle donne a sposare un uomo più anziano, ciò comporta un aumento del 6% del rischio di divorzio. Il secondo corrisponde al fatto che le donne hanno una maggiore predisposizione a prendersi cura di chi ne ha bisogno (57% contro il 42.7% degli uomini). Quest’ultimo dato in particolare ha fatto emergere ulteriormente come il costrutto sociale influenzi le decisioni matrimoniali della coppia (si è analizzata la differenza tra le coppie caratterizzate da una vita agricola, contro le coppie abitanti in un ambiente cittadino).

Divorzio: salute e conseguenze socio-economiche

GRANZIOL, MICHELE
2022/2023

Abstract

Il matrimonio è da sempre considerato uno step importante nella vita umana. Esso permette ai singoli individui di migliorare la propria condizione importando nella vita di tutti i giorni nuove ricchezze, date dal reddito percepito dal partner, e nuovo sostegno umano dato dal fatto che il singolo più contare sul sostegno affettivo del coniuge. Nel complesso, quindi, tale evento migliora il benessere totale dell’individuo. Tale benessere, tuttavia, può essere eroso da shock negativi quali l’ammalarsi cronico di uno dei due sposi e ciò condiziona la stabilità matrimoniale creatasi in quanto genera il dubbio, nel coniuge sano, se il matrimonio sia ancora conveniente alla sua persona. Nel seguente elaborato abbiamo analizzato, mediante fonti pregresse, gli effetti di tali avvenimenti. È risultato come l’aggravarsi delle condizioni di salute generi una perdita del reddito percepito, fino al 24% per l’uomo e fino al 7.3% per la donna, tanto da determinare un tasso complessivo di divorzio del 6%. Nonostante la perdita di ricchezza sia maggiore quando è l’uomo a contrarre una malattia, è emerso come sia più probabile che il marito lasci la moglie quando quest’ultima si ammala (aumento del rischio di divorzio dai 2 ai 3 punti percentuali), rispetto al caso contrario (risultati non statisticamente significativi). Abbiamo notato inoltre come la decisione finale del coniuge sano spesso è influenzata dal contesto sociale ove la coppia risiede, tale influenza generalmente è talmente incisiva che spinge il sano a rimanere ugualmente nel rapporto matrimoniale nonostante la perdita di benessere che subirebbe. Si sono infine analizzati quali siano le ragioni che contribuiscono a generare una differenza nel rischio di divorziare in base al sesso del malato. Per far ciò ci siamo serviti di due risultati: innanzitutto come vi sia una tendenza delle donne a sposare un uomo più anziano, ciò comporta un aumento del 6% del rischio di divorzio. Il secondo corrisponde al fatto che le donne hanno una maggiore predisposizione a prendersi cura di chi ne ha bisogno (57% contro il 42.7% degli uomini). Quest’ultimo dato in particolare ha fatto emergere ulteriormente come il costrutto sociale influenzi le decisioni matrimoniali della coppia (si è analizzata la differenza tra le coppie caratterizzate da una vita agricola, contro le coppie abitanti in un ambiente cittadino).
2022
Divorce: health and socio-economic determinants
benessere
stabilità
matrimonio
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Granziol_Michele.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.07 MB
Formato Adobe PDF
1.07 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/53603